Il ritorno di Berlusconi non piace alla Svp
Senza Silvio Berlusconi Forza Italia non esisterebbe. Per questo motivo, nonostante la condanna e l’affidamento ai servizi sociali, il vecchio leader impenitente non rinuncia a condurre la campagna elettorale per le elezioni europee, e saltabecca da una conferenza stampa a un’intervista televisiva parlando spesso a ruota libera. L’intervento più eclatante è avvenuto sabato (26 aprile), durante la presentazione dei candidati di Forza Italia per la circoscrizione Nord Ovest che si è tenuta a Firenze.
Rinverdendo la vecchia polemica con l’europarlamentare Martin Schulz (oggi candidato Pse alla presidenza della Commissione Ue), Berlusconi ha detto che nel 2003 non aveva intenzione di offenderlo, ma – ricordandogli la possibilità di assumere il ruolo di kapò in un film sui campi di concentramento – di “offrirgli un lavoro”. Del resto, ha poi aggiunto, “per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti”. La frase ha ovviamente suscitato unanime sdegno, anche se ormai la tecnica scopertissima di provocare per finire sui giornali è una prassi talmente consolidata da risultare solo stucchevole.
Ieri, comunque, è giunto in redazione un comunicato di Richard Theiner, ancora per pochi giorni Obmann della Svp, che reagisce con indignazione alle recenti dichiarazioni di Berlusconi: “Diese populistischen Äußerungen und die pauschalen Verunglimpfungen Deutschlands bestätigen uns darin, dass das Abkommen vom Frühjahr 2013 zwischen der SVP und dem PD der richtige Schritt war. Auch dank dieses Paktes konnte Berlusconi als Ministerpräsident verhindert werden”. Resta il dubbio che i cittadini possano appassionarsi a simili scaramucce, replica stanca di discussioni morte e sepolte.
Effektiv spricht B. von
Effektiv spricht B. von vergangenen Zeiten: den seinen und jenen von anderen. In der Gegenwart lebt und herrscht er wohl zum Glück nicht mehr!