Politica | Dall'Europa a Bolzano

Il PD è come la Juve?

La sezione altoatesina del partito ha accolto con entusiasmo il risultato del voto europeo, prefigurando per il prossimo anno una grande vittoria alle elezioni comunali del capoluogo, da vivere insieme ai partner di coalizione. Ma mancano molti mesi e visti i tempi ancora tutto può succedere…

Forse per riportare il PD altoatesino con i piedi per terra è opportuno far ricorso ad Oscar Ferrari ed a un suo cinguettio postato su twitter all’indomani delle elezioni europee.

“Il PD è come la Juve: vince tranne quando serve davvero.”

Ma di per sè il Partito Democratico ha fatto benissimo a festeggiare nella propria sede di piazza Domenicani, mangiando torta cucinata ad hoc e brindando a spumante, anche se il proprio candidato di punta Andrea Pradi (ma in realtà di bandiera) è arrivato ben lontano dall’elezione al parlamento europeo. 
Niente paura. Il voto nazionale ha sistemato le cose per molti motivi: 1) fine della paura di una valanga Grillo, 2) solenne certificazione della forza del partito a livello nazionale, 3) alleanza con Svp cementata
Il giorno dopo quindi il pensiero è andato alla 'vera partita': le elezioni comunali nel capoluogo che si celebreranno nella primavera del prossimo anno.
Una battaglia interessante, tutt’altro che scontata e con diverse sfaccettature. 

Il sindaco Luigi Spagnolli si è affrettato a gioire ed a ragione: il (sindaco) Renzi ha conquistato l’Europa e in un colpo solo ha messo tutti d’accordo. A questo punto è è evidente che anche il primo cittadino di Bolzano sogna di poter allargare ulteriormente il suo consenso dopo aver constatato la premiership ormai indiscussa di Renzi nel partito ed avendo anche annusato l’evidente simpatia manifestata anche dall’elettorato tedesco (Svp) nei confronti del premier italiano.

Quindi cos’ha fatto Spagnolli? Come prima mossa ha lanciato le primarie di coalizione per consentire anche alla sinistra finalmente ricompattata alle europee di sentirsi partecipe fino in fondo, e coinvolgendo la Svp cittadina in un percorso potenzialmente virtuoso con l’intenzione di superare almeno qualcuno dei nodi politici che sono ancora sul tappeto (viabilità, von Aufschneiter, Kaufhaus di via Alto Adige, ecc.). 

Non è un caso che i dettagli sul mega progetto della circonvallazione di Bolzano e l’ipotesi operativa sul finanziamento siano stati messi sul tavolo da Comune di Bolzano e Provincia ieri a 48 dal trionfo di Renzi alle Europee
Per il centrosinistra altoatesino - insomma - gli auspici sono i migliori, soprattutto dopo la grave crisi di credibilità vissuta dalla politica provinciale nei mesi scorsi. 
Ma credere che i colpi di scena siano finiti è davvero difficile dopo tutto quello che è successo negli ultimi 12 mesi….