Commissione d'inchiesta: votano sì solo Pd e Svp
La commissione d'inchiesta sulla procedura di assegnazione dei contributi Fse, presieduta da Elena Artioli, ha concluso oggi i suoi lavori approvando la relazione finale, in base al sistema del voto ponderato, con 18 sì (presidente Artioli e vicepresidente Albert Wurzer), 11 no (consiglieri Hans Heiss, Paul Köllensperger, Pius Leitner, Andreas Pöder) e 3 astensioni (consigliere Bernhard Zimmerhofer).
Il consiglio provinciale esaminerà a giugno le relazioni della commissione: quella di maggioranza e due di minoranza, quella congiunta di Heiss-Köllensperger-Leitner e quella individuale di Pöder
«Abbiamo mantenuto i tempi che ci eravamo prefissati - spiega Artioli ovvero concludere affinché il Consiglio potesse esaminare la relazione nella seduta di giugno. Tuttavia, nonostante finora tutte le decisioni siano state prese all'unanimità, così non è per la relazione finale».
La relazione finale analizza quanto avvenuto nel settore contributi Fse dal 1986 in poi, fino all'insorgere dei problemi che hanno portato al blocco dell'erogazione. Quindi elenca e propone soluzioni per sbloccare i progetti sospesi e per organizzare meglio la gestione futura del Servizio, in modo da contribuire a sviluppare un'amministrazione efficiente e rimettere in piedi il Fse.
«La nostra volontà di concentrarci sul futuro del Servizio - conclude Artioli - ha trovato la fiducia dei vertici del Servizio FSE, Graziano Molon e Claudio Spadon, in quanto contributo all'elaborazione di misure utili ad attivare anche il programma Fse 2014-2020».