Politica | Crucchi, walschen e i 40 ladrini

Breve storia del Tiramollo

In principio era Oetzi Osbourne. Il suo gemello faceva tendenza con i suoi pezzi metal, lui andò in tenda sul Simigliaun ma morì con un pezzo di metal nella schiena. Da allora è tutto un casino.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
bici_dolomiti_sentieri_rovinati.jpg
Foto: mtb-dolomites

 

Quando  l'impero romano, travolto da uno scandalo su una serie di gare d'appalto truccate e dalle spese eccessive della casta dei patrizi, fece default i titoli di stato  subirono una tremenda svalutazione e centinaia di migliaia di risparmiatori incazzati si scagliarono contro Roma. Siccome non avevano fatto in tempo a farsi la barba perchè avevano sentito la notizia al mattino in radio mentre si stavano radendo vennero chiamati barbari. Avevano la barba lunga e i calzoni corti e terrorizzavano le famigliole romane abbassandosi il calzino bianco e mostrando i  polpacci pelosi. Saccheggiarono Roma e presero a calci nel culo i romani e da quel momento in poi tutti popoli dela terra vollero passare nella capitale a tirare quattro scarpate a coloro che prima governavano il mondo.

Passarono i goti, gli ostrogoti ed i visigoti a bordo delle loro cattedrali, il probizionista Attila che bruciò tutte le piantagioni di erba, i vandali che dalla rabbia spaccarono tutto, gli angli che marciavano a destra, i sassoni armati con giganteschi pietroni (i famosi rolling stones), i galli con le loro starnazzanti galline, e chi più ne ha più ne metta. Tutti passavano per il passo del Brennero perché passare dalla Sguizzera costava troppo, l’ultimo che ci aveva provato, un certo Annibbale Abbarca gli aveva dovuto lasciare tutti i suoi elefanti per comprarsi la vignetta.

I montanari dell'Adigezia rimasero nascosti tra le loro montagne anche se periodicamente nel fondovalle si verificavano incidenti con i popoli di passaggio. Un giorno una processione religiosa fu travolta da una carovana di braccianti Burgundi che stavano andando a Bardolino per la vendemmia. L'urto fu tremendo, la chiesa spezzata della val di Mezzo, ne è la testimonianza. Li sono conservate le reliquie del martire, il santo Frenasiaminmez

In quegli anni, noti come i secoli bui perchè non era ancora stata inventata la luce elettrica, si andava a letto con le galline e ci si risvegliava con il gallo. Fu anche per questo che scattò una campagna moralista contro la Transsustazione tanti vennero bruciati come streghe o stregoni con l'accusa di aver baciato le chiappe al diavolo. E le leggi del tempo parlavano chiaro: solo vescovi principi e principi vescovi potevano leccarsi il culo a vicenda. Per volere di papa Oronzo III tutti coloro considerati diversi vennero  rinchiusi lungo la stradale (la strada statale) in un luogo chiamato a Campo dei Trens che con l'arrivo di papa Simoniaco 27esimo venne trasformato in un casello a pagamento. I ladrini intuirono il business e lungo la via principale nota come il corridoio, crearono numerose stazioni di scambio di coppie, di cavalli e di quant'altro. #ciaointanto