Politica | Intervista

“Mettiamo la parola fine su questo triste spettacolo”

È firmata dalla giovane Nicol Mastella la lettera di ‘dimissioni collettive’ che viene sottoposta in queste ore ai membri del consiglio comunale di Bolzano.

Nicol Mastella, entrata in consiglio comunale con la lista Io sto con Bolzano Gennaccaro sindaco, è la prima firmataria di un appello rivolto agli eletti che ha lo scopo di chiudere la legislatura nata male lo scorso 24 maggio e sull’orlo del baratro dal 26 settembre, giorno delle dimissioni del sindaco Luigi Spagnolli.
A Mastella abbiamo chiesto quali sono le motivazioni del suo gesto.

Nicole Mastella, qual è la natura delle dimissioni di cui parla nel suo appello ai colleghi consiglieri comunali?
Non sono dimissioni mie personali ma è un appello che rivolgo ad altri 22 consiglieri. L’invito è quello di firmare un documento di dimissioni insieme a me perché nel momento in cui si dimette la maggioranza dei consiglieri comunali automaticamente decade la legislatura perché non ci sono più i numeri per le surroghe dei non eletti. Il desiderio è quello di mettere la parola fine sull’attuale triste spettacolo della politica bolzanina. 

Tecnicamente come funziona la cosa?
Sabato ho mandato una email a tutti i consiglieri. Sto elaborando il documento di dimissioni collettive per il quale sono in contatto con il segretario generale per capire esattamente come deve essere impostato. 
Il documento acquisterà efficacia solo nel momento in cui sarà sottoscritto da almeno 23 consiglieri. 

Ci sono già riscontri da parte dei colleghi consiglieri?
Un paio di riscontri li ho già ma per la maggior parte dei casi i colleghi vogliono prima incontrarsi con i loro gruppi politici prima di prendere una decisione. Quello che posso dire al momento è che almeno due hanno già risposto no al mio appello. Si tratta di Franco Murano e Luigi Schiatti. 

Quale il giudizio politico sulla situazione creatasi e nello specifico sulle dimissioni di Spagnolli?
Si tratta della mia prima esperienza politica. Me la sarei aspettata molto diversa. Credo che le dimissioni del sindaco siano arrivate troppo tardi. Forse sarebbe stato il caso di chiudere il discorso già lo scorso 24 giugno. La situazione politica invece ha portato Bolzano ad un’agonia che non si meritava. In ogni caso secondo me le dimissioni di Spagnolli sono state un atto dovuto. 

Quale il giudizio sul decreto bendo bis varato dal sindaco 1 ora prima di dimettersi?
Noi siamo sempre stati favorevoli a Benko. Sono contenta che il progetto non sia stato accantonato però è senz’altro vergognoso l’epilogo prescelto dall’ex sindaco. Presumo che Spagnolli abbia fatto tutte le valutazioni giuridiche del caso prima di firmare il decreto. Ma è strano che lo abbia fatto 1 ora prima di dimettersi. E anche dimettendosi non abbia neanche avuto la ‘decenza’ di dirlo personalmente anche a noi consiglieri di opposizione. Noi la notizia l’abbiamo appresa dai media. 

Gli assessori e vicesindaco ancora non si sono dimessi. Quale il suo giudizio?
Il mio appello parte proprio da questo fatto. Nel resto d’Italia quando il sindaco si dimette scatta automaticamente il commissariamento mentre in Alto Adige no perché la legge non lo procedere. Secondo me vicesindaco e giunta dovrebbero dimettersi tutti perché non sono più legittimati. E poi anche perché la giunta è stata inserita da tre mesi ma non è passata nessuna delibera in consiglio comunale. Dicono che non vogliono dimettersi perché ci sono dei progetti da portare avanti. Mi domando cosa debbano portare avanti se non l’hanno fatto negli ultimi tre mesi. 

Lei è una giovane alla prima esperienza politica a fronte di tanti suoi coetanei che non vanno nemmeno a votare. Quale il suo sentimento in questo momento?
La politica ha un po’ perso la sua credibilità. Nell’ultimo periodo da dentro ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Dicono sempre che noi giovani siamo da valorizzare, ma poi quando sei dentro vedi che a ‘comandare’ sono sempre gli stessi. 

Il suo sarà un’abbandono definitivo della politica?
Personalmente  credo ancora di poter riuscire a cambiare un sistema che si è logorato negli anni. Le dimissioni hanno lo scopo di mettere la parola fine sull’agonia ma la voglia di impegnarmi ce l’ho ancora e ho visto che ci sono tante cose da cambiare e da migliorare. 

Cosa occorre fare per ricostruire quello che è stato distrutto?
Sarà molto difficile però credo che occorrerà azzerare tutto e cercare dei volti nuovi. Persone nuove che escano anche un po’ dagli schemi e che osino un po’ di più. Lo stesso Spagnolli avrebbe potuto farlo quando ha composto la sua giunta. E penso che questo sia uno dei motivi per i quali non è riuscito a tenere insieme la sua maggioranza.