Politica | Selbstbestimmung

In Catalogna a lezione di indipendenza

La conferenza dei capigruppo in consiglio provinciale andrà a trovare i colleghi a Barcellona. Suscitando l’entusiasmo ma anche la rabbia degli Schützen trentini.

“Non chiamiamola ‘spedizione’ ma visita istituzionale, per cortesia”

A mettere i punti sulle ‘i’ è Alessandro Urzì, l’unico capogruppo ad essersi astenuto lunedì scorso in consiglio provinciale alla proposta di andare a Barcellona, avanzata da Sven Knoll di Süditroler Freiheit. 
La pattuglia dei capigruppo partirà dunque nei primi mesi del 2015 a spese del consiglio provinciale, come ha confermato il presidente Thomas Widmann. 
Rispetto all’intenzione originaria di Knoll di andare a ‘studiare’ la situazione catalana a poche settimane dalle elezioni locali, per trarne gli elementi utili in vista di un rafforzamento delle istanze indipendentiste suditirolese, alla fine per la visita a Barcellona la conferenza dei capigruppo ha ripiegato sul modello più consueto e frequentemente praticato dell’incontro istituzionale
Con la differenza che in questo caso non ci hanno invitato e ci invitiamo noi” ci ha tenuto a precisare Urzì, l’unico nella conferenza dei capigruppi ad aver sollevato perplessità in merito all’iniziativa. 
Il consigliere provinciale di Alto Adige nel Cuore ha anche fatto sapere di aver ottenuto (quasi per compensazione) da parte della ‘capigruppo’ la decisione di effettuare prossimamente un analogo incontro questa volta a Roma, per discutere con gli omologhi di Camera e Senato delle conseguenze della riforma dello stato sulle autonomie locali. 

Intanto la notizia della spedizione altoatesina in Catalogna è arrivata nel vicino Trentino, suscitando nel contempo l’entusiasmo e quasi l’invidia in particolare da parte dei Welschtiroler
In particolare il vicecomandante degli Schützen trentini Giuseppe Corona in merito ha dichiarato: “è importante che il Consiglio Provinciale altoatesino si informi sullo stato attuale del processo di indipendenza catalano e sulla sua possibile applicabilità dello stesso alla realtà sudtirolese”. 
Dopo di che Corona si è lasciato andare a tutta la sua amarezza.

“Come si vede i sudtirolesi si stanno muovendo in modo autonomo. Noi crediamo nell’unità del Tirolo e quindi in Catalunya ci dovrebbe andare una delegazione della euroregione che va da Kufstein fino a Borghetto.”

Dopo di che Corona ha rivolto l’ennesima stoccata a quello che per lui è l’autonomista morbido per eccellenza e cioè l’attuale presidente della Regione Ugo Rossi

“Il presidente di turno, per il bene di questa terra, il bene di questa Heimat, di questa ‘piccola terra tra i monti’ e della gente che la abita, avrà pensato a questa opportunità?”