Anteprima trentina per il Partito della Nazione?
In Trentino, nel 1998, ebbe l'anteprima nazionale la Margherita, soggetto politico che trovò quindi spazio anche in Parlamento. Il 6 dicembre 2014 alle 15.30 a Sanbapolis, studentato universitario nella zona a sud di Trento, potrebbe prendere forma un nuovo soggetto politico, quello che da tempo sulle cronache viene definito il “Partito della Nazione”. Non tanto il giornale che Renzi aiutava a distribuire con la sua azienda di famiglia, ma un evergreen: un raggruppamento di moderati a vocazione maggioritaria.
A Trento l'architetto del “Partito della Nazione” sarà lo stesso di 16 anni fa, Lorenzo Dellai. L'ex presidente della Provincia e attuale presidente della Commissione dei Dodici, che considera il suo stare a Roma come una sorta di “esilio istituzionale”, il 6 dicembre proporrà i suoi “Stati generali dell'Autonomia”, una raccolta di idee per il Trentino anticipate dall'hashtag #180secondi (3 minuti il tempo massimo per ogni intervento) su twitter. Stile e canale comunicativo che ricorda molto una sorta di “Leopolda”, come scrive anche il Quotidiano Trentino.
Tanto che due giorni prima, il 4 dicembre alle 20, dall'altra parte della città al Centro congressi Interbrennero di Trento nord, sarà l'attuale presidente Ugo Rossi a chiamare a raccolta amministratori ed esponenti della società civile che lo hanno supportato sin dalle primarie del 13 luglio 2013.
Incontri che sanno di palestre d'allenamento per prossimi appuntamenti con le urne. Per delineare assetti di governo dell'autonomia trentina e collegamenti con Roma. Il nuovo “Partito della Nazione” declinato in salsa trentina, ovviamente con altro nome, potrebbe venir sperimentato già alle Comunali 2015 di Trento e Rovereto.
Bilancio in Consiglio dal 15 al 19 dicembre
Dal futuro al presente, durante il Consiglio provinciale del 2-3 dicembre Lorenzo Ossanna prenderà il posto di Diego Moltrer all'interno del Patt e fra gli autonomisti è in corso un dibattito interno sulla scelta del successore di Moltrer alla carica di Presidente del Consiglio regionale. Accanto a Kaswalder altro possibile candidato alla presidenza potrebbe essere l'attuale capogruppo Lorenzo Baratter.
A breve inoltre ci potrebbero essere ulteriori cambiamenti a modificare gli assetti di maggioranza e minoranza. Il Gruppo misto potrebbe via via svuotarsi: dopo il passaggio di Manuela Bottamedi verso il Patt, anche Massimo Fasanelli (ex sindaco di Pomarolo e candidato alle Provinciali per Progetto Trentino) potrebbe andare in maggioranza se venisse confermata la condanna di Silvano Grisenti (temporaneamente sospeso dal consiglio e sostituito da Fasanelli). Da tempo Diego Mosna, vicepresidente del Consiglio provinciale e principale sfidante di Rossi alle Provinciali, sta meditando da tempo se rimanere in Consiglio o dedicarsi integralmente a imprese e volley. In tal caso subentrerebbe Claudio Cia all'interno di Civica Trentina, gruppo del quale fa già parte Rodolfo Borga.
Intanto in vista della “maratona consiliare” per il Bilancio 2015, prevista nella settimana fra il 15 ed il 19 dicembre, si discute aspramente dei tagli, soprattutto in ambito sanitario e dell'assistenza. Una mediazione fra Pd e Rossi potrebbe aver scongiurato per ora il ticket per i redditi al di sotto dei 40mila euro, mentre nella relazione del presidente emergono soprattutto due dati: entro il 2017 la riduzione del 2,4% della spesa corrente e di ben il 12,3% delle spese in conto capitale.