Politica | Regione

"Abolire un Consiglio di scaldapoltrone"

La lista di Jürgen Wirth Anderlan e la Süd-Tiroler Freiheit attaccano l'istituzione regionale dopo la falsa partenza di ieri: "Solo costi e battibecchi all'italiana".
Anderlan, Colli, Knoll
Foto: JWA
  • "Una tragedia senza precedenti si è consumata ieri nella prima seduta del Consiglio regionale di questa legislatura": ad affermarlo è la lista JWA Andreas Colli e Jürgen Wirth Anderlan. "Interruzioni senza sosta, trattative infruttuose, battibecchi all'italiana e scrutini prolungati che conosciamo solo alle elezioni del Papa", affermano i due consiglieri provinciali. Per la lista JWA è già chiaro che "questo Consiglio per scaldapoltrone dovrebbe essere abolito immediatamente. Tutte le competenze dovrebbero essere trasferite all'Alto Adige e i soldi delle tasse così guadagnati dovrebbero essere messi a disposizione dei cittadini altoatesini".

  • "Mentre sempre più cittadini si preoccupano di come arrivare a fine mese, i politici dovrebbero dare il buon esempio e risparmiare per se stessi, ad esempio in Consiglio regionale" sostiene la Süd-Tiroler Freiheit, che in passato ha presentato diverse mozioni per migliorare l'efficienza del lavoro del Consiglio regionale "o per abolirlo del tutto". Secondo la Süd-Tiroler Freiheit, per svolgere i necessari compiti amministrativi (ad esempio, l'approvazione del bilancio e del conto consuntivo), per il Consiglio regionale sarebbero sufficienti al massimo quattro riunioni all'anno. "Questo ridurrebbe significativamente i costi per i contribuenti. Tuttavia, continueremo a chiedere l'abolizione della Regione, in quanto si tratta di un'istituzione costosa, obsoleta e quindi superflua. La cooperazione dovrebbe essere sempre più ricercata attraverso l'Euregio del Tirolo, poiché un matrimonio forzato non favorisce una cooperazione fruttuosa", sottolinea Bernhard Zimmerhofer.