Quando si vota?
Come noto l’emergenza coronavirus ha ribaltato anche la data delle elezioni amministrative che si sarebbero dovute tenere il 3 maggio 2020 (con eventuale ballottaggio il 17 maggio) in 158 comuni della provincia di Trento e in 113 comuni della provincia di Bolzano. Qualche settimana fa la direzione della Svp aveva lanciato la proposta, criticata dalle opposizioni e dalla Lega (sia a Trento che a Bolzano), di andare al voto il 6 settembre.
Oggi, 29 aprile, la giunta regionale ha approvato il disegno di legge riguardante le norme urgenti di rinvio del turno elettorale generale 2020 per l’elezione del sindaco e dei consigli comunali. Il ddl fissa una nuova data tra il primo settembre e il 15 dicembre 2020 e mantiene valide le operazioni elettorali preparatorie già compiute in vista dell’appuntamento elettorale generale originariamente previsto per il 3 maggio e in particolare delle sottoscrizioni delle dichiarazioni di presentazione delle liste dei candidati alla carica di consigliere comunale - e delle relative autenticazioni – nonché delle dichiarazioni di accettazione della candidatura e delle relative autenticazioni.
Dopo il parere del consiglio delle autonomie locali di Trento e del consiglio dei comuni di Bolzano il documento arriverà in consiglio regionale per la trattazione finale.
Per evitare un doppio turno elettorale autunnale si è previsto l’accorpamento al turno elettorale generale delle eventuali “elezioni anticipate” dei comuni i cui organi dovessero essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, sempre che le condizioni che rendono necessarie tali elezioni si verifichino prima dell’indizione del turno elettorale generale, rinviando altrimenti l’elezione al primo turno elettorale dell’anno 2021. Risulta inoltre necessario disciplinare la durata ultra-quinquennale del mandato elettivo dei sindaci e dei consigli comunali in carica e la corrispondente riduzione della durata del mandato dei sindaci e dei consigli da eleggere, per riportarli a scadenza nel turno elettorale generale del 2025.
In base all’evoluzione dell’epidemia si è infine previsto che il turno elettorale generale, anche già indetto, possa essere ulteriormente rinviato, di non oltre sei mesi, regolando conseguentemente la durata del mandato dei sindaci e dei consigli comunali.
Il rinvio di ulteriori mesi
Il rinvio di ulteriori mesi alla primavera 2021 sarebbe la decisione più saggia, capisco che per motivi di ordine politico il partito di maggioranza voglia cogliere la palla al balzo e votare il prima possibile evitando cattive sorprese primaverili, ma questioni prettamente di ordine sanitario e organizzativo sconsigliano a breve la chiamata alle urne.
In questo periodo di pandemia, oltre a scoraggiare la partecipazione al voto degli eventuali elettori, sarebbe quasi impossibile pianificare tutte le operazoni preliminari come pure quelle ai seggi e si andrebbe incontro a ricorsi che invaliderebbeo le elezioni.
(Con il lockdown e le frontiere chiuse sarebbe impossibile agli elettori residenti all'estero di partecipare al voto, dato che per loro non è previsto il voto per corrispondenza come alle elezioni provinciali.)
Chi mai si presterebbe a lavorare nei seggi, quando nella nostra provincia si è sempre faticato a trovare presidenti e scrutatori e con quali misure di precauzione: controlli della temperatura, mascherine, guanti, disinfettanti, mantenimento delle distanze di sicurezza nelle piccole aule scolastiche tra quattro cabine, tavoli, urne e cinque componenti del seggio, disinfettare la matita e la cabina dopo ogni espressione del voto ? O addirittura con la tute integrali di plastica come alle recenti elezioni nel Wisconsin.
Ho l'impressione ch in questa situazione i trentini siano più saggi, mentre i nostri politici locali non comprendono la delicatezza della situazione e non demordono dalla tentazione di votare al più presto.