Società | Il lutto

“Ciao Franca”

Sandro Forcato (Circolo La Comune), l'organizzatore delle rappresentazioni di Dario Fo a Bolzano negli anni '70, ricorda Franca Rame.
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Foto: EBA

Il sipario sulla lunga e intensissima vita di Franca Rame si è chiuso definitivamente. L'attrice, moglie del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, era malata da tempo e si è spenta a Milano, nella sua casa in Porta Romana. La sua è stata una vita dedicata al teatro, ma anche all'impegno politico e civile.

Nata nel 1929 da genitori che già lavorano nel mondo dello spettacolo, inizia la sua carriera giovanissima. Il 1954 è l'anno del suo matrimonio con Dario Fo, un'unione che tra alti e bassi sarà destinata a durare tutta la sua vita e da cui nascerà un figlio, Jacopo e che si rivelerà anche un fecondo rapporto artistico. È datata 1958 la fondazione della Compagnia Dario Fo-Franca Rame, destinata ad un rapido successo. Sempre insieme scoprono la passione politica e civile: il '68, l'adesione al movimento femminista negli anni '70, la scrittura di testi incentrati sulla denuncia del ruolo sociale della donna (“Parliamo di donne”, “La donna grassa”, “Tutta casa, letto e chiesa”) e sulla droga (“L'eroina”). Tanti successi macchiati da un dramma, il rapimento e lo stupro nel 1973 da parte di cinque neofascisti, un'atroce esperienza da cui nasce l'intenso “Lo stupro”.

Il suo impegno politico, sempre manifestato dall'esterno delle istituzioni, la porta nel 2006 ad accettare la candidatura alle politiche come capolista al Senato per L'Italia dei Valori. Viene eletta senatrice in Piemonte, ma l'esperienza si rivela presto amara: insoddisfatta, si dimette due anni dopo per tornare al teatro a tempo pieno.

Chi a Bolzano la coppia Fo-Rame l'ha conosciuta bene è Sandro Forcato, storico animatore del Circolo culturale La Comune, che per anni ha organizzato i loro spettacoli a Bolzano. “Se Dario Fo è diventato quello che è – dice commosso – è anche perché accanto a lui c'era Franca Rame. Ha svolto un ruolo determinante nella vita artistica del marito: moglie, musa, attrice, organizzatrice... La sua scomparsa mi addolora tantissimo”. Quando ha conosciuto la coppia Rame-Fo? “Nel 1971 – risponde Forcato – quando hanno rappresentato per la prima volta a Bolzano 'Mistero buffo' e 'Morte accidentale di un anarchico'. Franca aveva già lavorato come attrice con il Teatro Stabile, ma con la loro compagnia era la prima volta”. Tempi di lotte politiche e pochi soldi... “Sì, loro banditi dai teatri pubblici per motivi politici dovevano la sopravvivenza alle associazioni che in giro per l'Italia li invitavano a rappresentare le loro opere. E alla fine degli spettacoli venivano a dormire a casa nostra, soldi per l'albergo non ce n'erano”, ricorda Forcato. Che poi aggiunge: “Da allora siamo sempre stati in rapporti molto amichevoli, ma negli ultimi mesi non ci siamo più sentiti. Sapevamo che soffriva e ci sembrava indelicato disturbare. Andrò al suo funerale, per abbracciare anche Dario e il figlio Jacopo”.