Politica | L'interrogazione

Bolzano ospite indesiderata?

Le Comunità comprensoriali incontrano l'assessora Ulli Mair sull'emergenza alloggi e sicurezza. "Come mai Bolzano non è stata invitata?" si domanda Sandro Repetto (PD).
Sandro Repetto
Foto: Seehauserfoto
  • “Apprendiamo dalla stampa che i rappresentanti delle Comunità comprensoriali si sono incontrati con l’assessora Ulli Mair per confrontarsi sul tema sicurezza ed edilizia sociale. Bolzano non è stata invitata, nonostante sia a Bolzano a detenere oltre il 50% degli alloggi sociali di tutta la Provincia e sempre su Bolzano città Capoluogo si concentrino i veri problemi di sicurezza”. A farlo notare, attraverso un’interrogazione alla Giunta, è il consigliere provinciale del Partito Democratico Sandro Repetto

    I presidenti delle Comunità comprensoriali si erano incontrati nel corso della settimana con l’assessora alla sicurezza a Cardano, su invito del sindaco Albin Kofler. “Abbiamo voluto sottoporre all'assessora competente le preoccupazioni per i giovani dei nostri comuni e l’impegno per alloggi a prezzi accessibili”, ha spiegato Kofler. “Giovani e adolescenti con un background migratorio devono essere meglio accompagnati e sostenuti”, sostiene il primo cittadino, mentre nel settore abitativo a preoccupare sono gli elevati costi di costruzione “anche associati allo standard CasaClima”. ”Per quanto riguarda la pubblica sicurezza, siamo tutti d'accordo sul fatto che sia necessario un impegno maggiore per mettere in rete forze dell’ordine, operatori di strada, servizi sociali e per i giovani, in modo da poter intervenire in modo rapido ed efficiente nei casi di emergenza” ha spiegato dal canto suo l'assessora Ulli Mair.

    Sull’assenza di Bolzano al tavolo su sicurezza ed edilizia sociale, Repetto chiede a Mair “quali sono le motivazioni che hanno indotto ad escludere i rappresentanti della Città di Bolzano da questa riunione” e “qualora gli inviti al tavolo di lavoro fossero stati realizzati da altri soggetti, per quale motivo l’Assessora non ha sentito l’urgenza di coinvolgere anche la Città Capoluogo, tramite suoi rappresentanti”.