Politica | Elezioni provinciali

Abbondanza elettorale

17 i simboli di partiti e movimenti depositati. Sorteggio per l’ordine di posizione sui manifesti elettorali: L’Alto Adige nel cuore, Verdi e Die Freiheitlichen sul podio
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Foto: Pixabay

Il terreno di gioco per le provinciali di autunno è quasi pronto. Ieri, 29 agosto, è scaduto il termine per presentare i simboli elettorali, 17 sono stati in tutto quelli registrati in Provincia (furono 19 nella tornata elettorale del 2013). L’imbarazzo della scelta per l’elettore. Fra i primi a consegnare il simbolo i Verdi il cui “vecchio” logo della colomba bianca nel cerchio verde si fregia, per l’occasione, anche di un richiamo ai Verdi europei. Mattinieri, fra gli altri, anche CasaPound e Lega con il commissario altoatesino Massimo Bessone che celebra su Facebook la cieca fedeltà al partito: “Oggi (ieri, ndr), con l’incarico del segretario federale Matteo Salvini, ho avuto l’onore di depositare il simbolo della Lega per le prossime elezioni provinciali del 21 ottobre. Inutile negare che la cosa mi riempie d’orgoglio, perché la Lega è il mio credo, è quello che amo, la mia speranza per un Alto Adige - Südtirol ancora più grande!”. Lega che come noto correrà da sola, escludendo quindi la lista unica di centrodestra. Per il momento si sa che oltre al capolista Bessone ci sarà la consigliera comunale di Merano Rita Mattei al secondo posto, mentre per il terzo, riservato a Bolzano, circola il nome dell’attuale consigliere comunale Luigi Nevola

Ignoto ancora, invece, il capolista di Forza Italia che potrebbe essere un ex-ministro, fa sapere la deputata azzurra Michaela Biancofiore secondo cui è “uno scenario da horror quello che si profila nella provincia autonoma di Bolzano dove non solo andremo al voto per irresponsabilità dei partiti di maggioranza con una legge incostituzionale che porterà all’annullamento delle elezioni, ma dove solo nel centro destra si presenteranno forzosamente divisi nell’ordine: Lega, Forza Italia, Alto Adige nel cuore e Fratelli d’Italia, Casapound e liste civiche diverse, il che si tradurrà nella dilaniazione dell’elettorato italiano in favore come sempre della SVP e delle destre tedesche oltre che delle sinistre italiane alle quali andranno i nostri resti”.

Il termine per consegnare le liste in Provincia è martedì, 4 settembre, alle ore 12. E potranno contenere un minimo di 12 e un massimo di 35 nomi. Una volta terminata anche questa parte dell'iter, che consente di sapere con certezza quante liste si presenteranno effettivamente alle elezioni provinciali, verrà effettuato un secondo sorteggio per stabilire l’ordine dei simboli sulle schede elettorali.

 

Il sorteggio

 

Tornando ai simboli ieri, nel tardo pomeriggio, è stato effettuato il sorteggio pubblico che ha decretato l’ordine nel quale i 17 simboli potranno essere riportati sui manifesti elettorali che verranno resi noti attraverso la pubblicazione sulla sezione “albo digitale” dei siti web di ogni comune dell'Alto Adige oltre che sul portale ufficiale delle elezioni provinciali 2018.

Questo l’ordine di posizionamento dei contrassegni sui manifesti elettorali, 2 i simboli accettati con riserva (i vecchi loghi di Alto Adige nel cuore e Verdi presentati per tutelarsi nella raccolta firme e che non dovrebbero figurare poi nei manifesti definitivi): L'Alto Adige nel cuore, Verdi - Grüne - Verc, Die Freiheitlichen, Team Köllensperger, L’Alto Adige nel cuore Fratelli d'Italia uniti, SVP Südtiroler Volkspartei, Vereinte Linke Sinistra unita, Forza Italia, Süd-Tiroler Freiheit, MoVimento 5 Stelle, PD Partito Democratico - Demokratische Partei, Noi Alto Adige Südtirol, Bürgerunion für Südtirol, Verdi - Grüne - Verc - Sel, Casapound Italia, Lega Nord, Il popolo della famiglia.