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Finalmente conterà il punteggio

Dopo le sentenze contarie la Giunta elimina la stortura che assegnava al Direttore generale la facoltà di scegliere a piacimento il primario in una rosa di tre nomi.
Medici, chirurghi, trapianto
Foto: Unsplash

Incredibile ma vero: in futuro anche in Alto Adige il direttore generale dell'Azienda sanitaria nominerà primari i candidati con il punteggio più alto. Per avere una regola che ovunque nel pianeta è considerata normale da noi ci sono volute nell’ordine: una sentenza tranchant della Corte costituzionale, un paio di ricorsi individuali con risarcimenti da centinaia di migliaia di euro a carico dell’Asl, e un parere dell’Avvocatura che obbligava a rifare i concorsi per una cinquantina di primari.

La modifica normativa è avvenuta oggi con una delibera approvata dalla Giunta provinciale. Nel caso delle nomine di direttori di strutture complesse nel settore sanitario, come noto fino ad ora la Commissione di valutazione elaborava una proposta con tre candidati e il Direttore generale aveva incredibilmente la facoltà di scegliere a proprio piacimento il primario scegliendolo tra la rosa dei professionisti proposti. Per i motivi esposti all’inizio la procedura viene ora modificata per far sì che la Direzione generale dell'Azienda sanitaria nomini il candidato con il punteggio più alto. Un'altra variazione apportata riguarda l'attribuzione dei punti nella valutazione dei documenti presentati e nel corso colloquio di selezione da parte della Commissione. 

Su un totale di 100 punti, in futuro ne saranno assegnati al massimo la metà (50 punti) per il curriculum e altrettanti per il colloquio. In precedenza potevano invece essere assegnati fino a 60 punti al curriculum e un massimo di 40 al colloquio. Il punteggio minimo per i titoli professionali sarà ridotto a 60 punti, invece dei 70 precedenti. “Nell'ambito dell'adeguamento ai requisiti statali – informa una nota della Provincia - viene modificata anche la procedura di selezione da parte dell'Azienda sanitaria che, in futuro, dovrà essere eseguita in conformità con le linee guida dettate dalla Giunta provinciale e tenere conto delle peculiarità della posizione da ricoprire, nonché delle caratteristiche e dell'ubicazione della struttura sanitaria in questione”.

Novità anche per la scelta dei membri della Commissione, che è composta dal direttore sanitario dell'Azienda sanitaria e da tre direttori di struttura complessa che provengono dal settore di competenza della specifica selezione. Questi ultimi verranno ora individuati tramite sorteggio e uno dei direttori dovrà provenire da un'altra regione. Nella selezione della Commissione dovrà infine essere rispettata un'effettiva parità di genere: due dei quattro membri dovranno essere di genere femminile e due di genere maschile.

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pérvasion Mer, 08/30/2023 - 10:55

»Per avere una regola che ovunque nel pianeta è considerata normale«

Könnten Sie darlegen, inwiefern es auf der ganzen Welt keine Diskretionalität des (öffentlichen) Arbeitsgebers gibt?

Mer, 08/30/2023 - 10:55 Collegamento permanente