Società | La protesta

Nuova azione contro l'overtourism

Decine di adesivi nelle città e in montagna con la scritta "Assistenza clienti dell’Alto Adige". Gli autori dicono di essere una cinquantina e ritengono che "ormai tutto è subordinato solo alle esigenze dei clienti-turisti"
servizio clienti dell'alto adige
Foto: SALTO
  • Assistenza clienti dell’Alto Adige. Südtiroler Kundendienst”. A qualcuno sarà capitato di imbattersi in questi misteriosi adesivi nella città di Bolzano oppure su una panchina con vista Sciliar o un cartello segnavia su un sentiero. Gli autori della silenziosa azione di protesta che va avanti da luglio dicono di essere una cinquantina e oggi (29 agosto) escono allo scoperto spiegando il messaggio: l’Alto Adige-Südtirol per loro è diventato un unico grande servizio clienti nel quale “Il CLIENTE (il turista) è il re, a scapito sempre più evidente della gente del posto. Tutto è subordinato al turismo, tutto è al suo SERVIZIO. Il paesaggio, le infrastrutture, i servizi”, si legge nella nota che è corredata da decine di foto. Gli attivisti hanno cioè scelto di comunicare il loro disagio non attraverso un urlo diretto e “cattivo” come “Tourists go home”, ma con un messaggio gentile, allusivo, al limite della cripticità, e che richiede da parte di chi legge un pensiero in più. 

  • Adesivi ovunque: L'azione di protesta è molto diffusa Foto: SALTO

    Nella nota il gruppo di protesta scrive: “Strade piene, cittadine sovraffollate, luoghi montani affollati per i selfie”. L'aumento del turismo e i suoi problemi si ripercuotono sulla qualità della vita di molti altoatesini. La vita sta diventando sempre più cara, gli affitti e i prezzi degli immobili stanno raggiungendo livelli inimmaginabili.  Noi, un gruppo di 50 persone dell'Alto Adige, stiamo osservando una crescente consapevolezza nella provincia, che il turismo è diventato squilibrato in termini di vantaggi e svantaggi”. 

    Per dare voce a questa situazione, gli attivisti hanno “deciso di dare fiato ad un’iniziativa nello spazio pubblico e abbiamo fatto stampare degli adesivi (biodegradabili) che dal luglio 2024 sono esposti in tutto l'Alto Adige. Essi recano la scritta “Assistenza clienti dell'Alto Adige” in 4 lingue, tedesco, italiano, ladino e inglese. Attualmente l'Alto Adige sembra essere un unico SERVIZIO CLIENTI al SERVIZIO dei turisti”.

  • Adesivi nel capoluogo: L'azione di protesta ha riguardato anche Bolzano Foto: SALTO
  • Secondo gli autori della protesta “in Alto Adige si può osservare una comunicazione di marketing sempre più aggressivo da parte di associazioni turistiche e organizzazioni simili. L'Alto Adige assomiglia sempre più a un parco avventura. Questa realtà non tiene conto del fatto che anche gli abitanti del luogo sono costretti a subire tale commercializzazione, nella constatazione che la loro quotidianità viene conformata in modo sempre più pressante alle presunte esigenze degli ospiti.”

    Il gruppo spiega poi da dove viene il design delle simil-targhe adesive che sono state attaccate un po’ ovunque: “un progetto pilota nell'area dello Sciliar ha da poco applicato alle fontane delle targhe con la scritta “Acqua potabile dell'Alto Adige”, questo in 4 lingue. Dal nostro punto di vista, qualcuno ha decisamente mangiato troppo“marketing” e “branding” per colazione. (a parte questo: da dove dovrebbe provenire altrimenti l'acqua?)  Ci siamo presi la libertà di configurare il design dei nostri adesivi prendendo spunto da queste targhe”.

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G. D. Ven, 08/30/2024 - 16:18

In risposta a di Massimo Mollica

Herr Mollica,
ich kann diesen und auch andere Ihrer Kommentare zu diesem Thema nicht teilen:
Ja, auch ich bin Tourist! Klar. Aber nirgends wird mir der rote Teppich ausgerollt (ich nehme an, ihnen auch nicht). Und überall bezahle ich für eine Dienstleistung (z.B. Busfahrt, Museums- oder Parkbesuch usw.), mehr als der Einheimische, bestenfalls gleichviel. Aber niemals weniger als die Einheimischen. Und das ist auch gut so. In Südtirol ist es aber genau umgekehrt. Das ist der Punkt, der vielen Südtiroler aufstößt.

Ven, 08/30/2024 - 16:18 Collegamento permanente
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kuno prey Sab, 08/31/2024 - 07:30

"Die ich rief, die Geister - werd ich nicht mehr los!"

dringende massnahme: IDM schleissen, sonst verkaufen die auch noch unsere unterwäsche. und wir erhalten dann landesfinanzierung um sie wieder nachzukaufen…

der ganz normale wahnsinn!

Sab, 08/31/2024 - 07:30 Collegamento permanente
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kuno prey Sab, 08/31/2024 - 07:38

kann die sehr anbiedernde südtirol-werbung mit den drei immer-lächelnden-freundinnen, die andauernd in den zügen läuft, nicht mehr ertragen. bitte abschalten! sonst riskieren wir wirklich, dass die wenigen zugfahrer auf das auto umstiegen…

Sab, 08/31/2024 - 07:38 Collegamento permanente