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La stagione "totale" dello Stabile

In arrivo in provincia grandi nomi della scena nazionale, da Natalino Balasso a Michele Placido. Nuova produzione con la musica di Fresu e la regia di Gallione.
Paolo Fresu con Walter Zambaldi
Foto: LQ Press Luca Guadagnini per Teatro Stabile

Letti uno di fila all’altro questi nomi sembrano presi dal meglio dei cartelloni di un paio di annate teatrali in una grande città italiana: Paolo Fresu, Ottavia Piccolo, Natalino Balasso, Claudio Bisio, Valerio Binasco, Umberto Orsini, Lucia Poli, Pippo Delbono, Anna Della Rosa, Paolo Pierobon, Silvio Orlando, Antonio Rezza, Ugo Dighero, Danio Manfredini, Rosanna Naddeo, Tindaro Granata, Sara Bertelà e Michele Placido. Invece sono i protagonisti della “stagione della ripartenza” del Teatro stabile di Bolzano che viene opportunamente definita “totale” e prevede 30 titoli in sei cartelloni indipendenti per un totale di 112 alzate di sipario in tutta la provincia.

A Bolzano la Stagione 2021/ 2022 si compone di 19 spettacoli nella Sala Grande del Teatro Comunale. Cinque le produzioni e le coproduzioni che suggellano collaborazioni con gli artisti e le realtà teatrali più interessanti e vitali del panorama italiano.  Inaugura la stagione 2021/2022 “Tango Macondo. Il venditore di metafore”, la nuova produzione dello Stabile che fonde narrazione a musica popolare, tanghi, riti arcaici e contemporaneità. Lo spettacolo – le cui prove sono iniziate oggi – e che debutterà in prima assoluta al Comunale di Bolzano giovedì 28 ottobre alle 20.30, è scritto e diretto da Giorgio Gallione sulle musiche composte ed eseguite dal vivo da Paolo Fresu. Un viaggio ai confini tra delirio e geografia interpretato da Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, in dialogo continuo con il trio composto da Fresu, Daniele di Bonaventura e Pierpaolo Vacca e con i danzatori Francesca Zaccaria, Valentina Squarzoni, Angela Babuin e Luca Alberti. “Balasso fa Ruzante (Amori disperati in tempo di guerre)” è un altro spettacolo nato e cresciuto a Bolzano e coprodotto con ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale. Balasso riscrive l’opera di Angelo Beolco detto il Ruzante e interpreta questo nuovo testo teatrale, nato da una raffinata e profonda ricerca linguistica, assieme ad Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel. A dirigerli Marta Dalla Via, raffinata caratterista e profonda conoscitrice delle corde espressive di Balasso/ Ruzante.

Rocco Papaleo assieme a Fausto Paravidino sono i protagonisti principali di “Peachum. Un’opera da tre soldi”, lo spettacolo che Paravidino ha scritto ispirandosi a Bertolt Brecht, una coproduzione del TSB con il Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale. Per la prima volta assieme sul palcoscenico, Papaleo e Paravidino affiancati da Davide Lorino, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti e Daniele Natali, portano in scena questa epopea dedicata all’antieroe Peachum, re dei mendicanti. La collaborazione con lo Stabile di Torino si rinsalda grazie alla produzione di “Casa di Bambola” di Henrik Ibsen diretto e interpretato da Filippo Dini. Questa nuova rilettura del dramma di Ibsen vede Dini in scena assieme a Deniz Özdoğan, Orietta Notari, Andrea Di Casa, Eva Cambiale e Fulvio Pepe.

 

Dalla sinergia tra talenti e personalità di rilievo è nato in seno allo Stabile bolzanino anche “Eichmann. Dove inizia la notte” di Stefano Massini. In questo dialogo di squassante semplicità Massini, autore rappresentato in tutto il mondo, immagina il confronto tra la filosofa e politologa Hannah Arendt e Adolf Eichmann. A interpretare questo spettacolo nato dalla coproduzione tra TSB e Stabile del Veneto, troviamo Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, diretti da Mauro Avogadro.

Claudio Bisio, Valerio Binasco, Umberto Orsini, Lucia Poli, Pippo Delbono, Anna Della Rosa, Silvio Orlando, Antonio Rezza, Arturo Cirillo, Danio Manfredini, Valter Malosti, Tindaro Granata, Sara Bertelà e Michele Placido sono solo alcuni tra i protagonisti degli altri spettacoli in cartellone, mai come quest’anno aperto a tutte le forme del fare teatro d’arte.

Michele Placido interpreta il perfido Don Marzio nella commedia goldoniana “La Bottega del Caffè” per la regia di Paolo Valerio. Claudio Bisio, diretto da Giorgio Gallione, è protagonista de “La mia vita raccontata male”, dirompente monologo tratto dal romanzo di Francesco Piccolo. Due fuoriclasse come Umberto Orsini e Franco Branciaroli vestono i panni di due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco: nella commedia “Pour un oui ou pour un non” Nathalie Serraute, una delle più importanti scrittrici francesi del Novecento, s’interroga sui motivi della loro separazione. Il tema dell’amicizia è alla base anche di un evento speciale, lo spettacolo “The Spank” scritto da Hanif Kureishi, autore di fama planetaria. Kureishi ha costruito un testo che attraversa un ampio spettro di emozioni, capace di mettere in luce lo spaesamento davanti alla contemporaneità con straordinario senso dell’umorismo e una nota malinconica. “The Spank” è diretto da Filippo Dini e interpretato assieme a Valerio Binasco, artisti e amici dalla sensibilità affine.

Nel centenario dalla nascita di Primo Levi caduto nel 2019, Valter Malosti ha firmato la regia e l’interpretazione di “Se questo è un uomo” portando per la prima volta in scena direttamente il romanzo, senza alcuna altra mediazione.  A un’altra opera letteraria, quella di Romain Gary, si ispira il monologo di Silvio Orlando “La vita davanti a sé”. Nell’ambito di FUORI! il pubblico bolzanino ha avuto modo di conoscere una versione inedita dello spettacolo che ha visto la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu. Ora Orlando, accompagnato da una band composta da quattro musicisti, conduce il pubblico tra le pagine del romanzo che dipinge con leggerezza e poesia le vite sgangherate del piccolo Momò e di Madame Rosa.

Geppy Gleijeses, Lucia Poli e Maurizio Micheli per la regia di Guglielmo Ferro, sono gli straordinari interpreti di un testo di culto dedicato alla vita dei teatranti: “Servo di Scena” di Ronald Harwood. Arturo Cirillo, regista e attore napoletano con una spiccata sensibilità per la danza e la musica, darà nuova vita al personaggio di “Cyrano de Bergerac”, nato dalla penna di Edmond Rostand. Leonardo Lidi, giovane e promettente regista, ha deciso di riprendere “Lo zoo di vetro”, il testo più noto di Tennessee Williams, per proporre una nuova visione di questo classico, grazie all’interpretazione di Lorenzo Bartoli, Tindaro Granata, Mariangela Granelli e Anahì Traversi.

Pippo Delbono, il talento più folle e visionario del teatro contemporaneo, è protagonista di due spettacoli, “La Gioia” e “Amore”, presentati a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Due spettacoli che Delbono porta in scena con la sua Compagnia che rappresentano il percorso, travagliato e complesso, alla ricerca dei sentimenti più puri.

Il filo rosso dei grandi maestri del contemporaneo ha il volto del “maestro invisibile” Danio Manfredini che presenta il suo nuovo spettacolo, “Nel lago del Cor”: Manfredini descrive la condizione dei lager che rappresentano la ferocia dell’uomo, simboli di terrore e sofferenza, di quello smarrimento esistenziale e spirituale. Nuovo è inoltre il testo “Sorelle”, scritto dal regista e autore francese Pascal Rambert che ha scelto Sara Bertelà e Anna Della Rosa per portare in scena il rapporto tempestoso e il profondo legame d’amore che lega due sorelle.  Delirante, incontenibile, spiazzante sarà lo spettacolo “Bahamuth”, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, emblema di un teatro che fuoriesce dai binari rassicuranti.

Le regole Covid

Le normative relative al riempimento delle sale sono in continua evoluzione e anche per questa stagione il TSB si trova quindi costretto a vendere solo i biglietti singoli per gli spettacoli in cartellone. In accordo con i principali enti teatrali della città (VBB, Fondazione Orchestra Haydn e Teatro Cristallo), il TSB ha adottato una politica di prezzi semplificata che accentua ulteriormente l’accessibilità da parte di un vasto pubblico: le fasce di prezzo sono solo tre: 15 euro biglietto intero, 10 ridotto, 6 Under 26. Agli abbonati 2019/2020 riserva il prezzo ridotto di 10 euro. I biglietti per tutti gli spettacoli sono in vendita alle casse del Teatro Comunale di Bolzano, sul sito www.teatro-bolzano.it e si possono acquistare inoltre scaricando l’APP Teatro Stabile di Bolzano (iOs e Android). In quest’anno di transizione, il TSB coglie l’occasione per sperimentare alcune novità sia dal punto di vista di orario delle rappresentazione, sia da quello della tenitura degli spettacoli che varia dai consueti quattro giorni (dal giovedì a domenica), alla data unica.

I biglietti per tutti gli spettacoli delle stagioni dello Stabile sono in vendita sul sito www.teatro-bolzano.it, sull’App Teatro Stabile di Bolzano (iOs e Android) e alla Casse del Teatro Comunale di Bolzano.  Coloro che si assicureranno entro il 14 novembre i biglietti per i 19 spettacoli avranno diritto a un prezzo scontato pari a 170 Euro.