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Verdi pronti, ma Dal Medico lo è?

La coalizione di Rösch disposta ad appoggiare il neo sindaco ma l'allargamento pare difficile. Dialogo aperto con il Team K. Sicuramente fuori la Lega.
Rösch, Rohrer
Foto: Comune Merano

Sconfitta per un soffio al ballottaggio, l’alleanza definitasi attorno alla candidatura di Paul Rösch per le amministrative di Merano resta comunque la più numerosa all’interno del nuovo consiglio comunale. Si parla di 13 seggi di cui 10 dalla sola lista Rösch/Verdi, che verranno occupati per i prossimi tre anni da Claudia Ingrid Bellasi, Julia Dalsant, Heidi Dubis, Olivia Kieser, Anton Ladurnerm, Johannes Ortner, Madeleine Rohrer, Andrea Rossi e Heinrich Tischler. Il doppio rispetto La Civica di Dal Medico che di seggi ne ha collezionati cinque (Manuela Albieri, Giorgio Balzarini, Beatrice Calligione e Walter Taranto), due in meno di Alleanza per Merano che porterà in aula Nerio Zaccaria, Renato Dalla Zuanna, Loris Duso, Enrico Lofoco, Antonio Palmiro Mazzotta, Giorgio Roat e Dhurata Tusha.
Con queste premesse la delegazione negoziale, composta da Paul Rösch, Madeleine Rohrer, Andrea Rossi e Daniela Rossi Saretto si è presentata ieri al primo incontro con il neoeletto sindaco Dario Dal Medico sottolineando la volontà di collaborare al governo della città del Passirio. Anche se non esclusa a priori dal neosindaco, l'ipotesi, allo stato attuale, risulta di difficilissima concretizzazione.
“Il significativo aumento dei voti già al primo scrutinio sono per noi un mandato e una responsabilità ineludibili per continuare a lavorare per una Merano sociale e sostenibile - sostiene Madeleine Rohrer, eletta in consiglio con 1700 voti di preferenza -. Se possiamo portare avanti la nostra idea, condivisa da quasi la metà dei partecipanti al voto del ballottaggio, e promuovere così lo sviluppo di Merano, allora siamo pronti a sostenere il nuovo sindaco nel governo della città”.

 

Una coalizione, sostiene il centrosinistra, che potrebbe contare su 25 seggi su 36 e che garantirebbe dunque una maggioranza stabile ed effettiva, che però punta ancora più in alto sognando di coinvolgere persino i sette consiglieri eletti con la SVP (Anton Reinhard Bauer, Ernst Fop, Stefan Froetscher, Michael Hoeller, Christoph Mitterhofer, Michael Waldner e Johanna Katharina Zeller) al fine di mettere in campo decisioni rapide e pragmatiche all’insegna della ripartenza post Covid 19. Non si tratta però, ci tengono a ribadire, di un sostegno tout court, ma presuppone il compimento dei diversi piani strategici, alcuni di essi già decisi dal consiglio comunale negli ultimi anni.

Le condizioni di Rösch

Le premesse dell’alleanza di centrosinistra riguardano in particolar modo il campo dei servizi, dell’ambiente e della mobilità. Sul piano sociale, si parla di nuovi centri diurni e alloggi assistiti e accompagnati per la popolazione anziana e di un progetto pilota per alloggi a prezzi calmierati e accessibili per giovani e giovani famiglie in appartamenti di proprietà comunale. Le conseguenze del surriscaldamento globale per i Verdi non sono negoziabili e pertanto richiamano a una strategia di adattamento della città al cambiamento climatico, necessaria al mantenimento della qualità della vita a Merano e includendo il ripristino della bonifica a Sinigo assieme al rinnovamento dei canali in tutta l'area della città, così come creazione di aree di ritenzione e bonifica del suolo per la prevenzione delle inondazioni. Infine sul tanto discusso tema della mobilità, Verdi e PD invitano a trovare un percorso comune, promuovendo nuovi percorsi ciclabili e costruendo il tanto invocato centro di mobilità vicino la stazione ferroviaria. Altri punti riguardano infine il tema dell’ingresso della Provincia nella gestione dell’ippodromo e un piano di azione condiviso sulla parità tra donne e uomini e la prevenzione della violenza di genere .

Lo scenario e il no alla Lega

Se è pur vero che la Civica di Dal Medico contiene esponenti che per storia personale e precedenti esperienze politiche sono più vicini al centrosinistra, va tenuto conto che nell'Alleanza di Zaccaria l'orientamento è forse maggiormente di centrodestra. Questa è una legislatura che durerà solamente tre anni e mezzo e il neo sindaco dovrà gettare le basi per la riconferma. Quasi impensabile, dunque, lasciare fuori la Svp, e quasi impensabile una "larghissima" coalizione che tenga fuori solo i "piccoli" e le destre. Lo scenario più plausibile, ora come ora, sembrerebbe un possibile coinvolgilmento di Sabine Kiem del Team K per la presidenza del consiglio (ammesso che vi sia l'interesse da parte del movimento), con un allargamento virtuale a 20 della maggioranza.

Due giorni fa ad incontrare Dal Medico era stato il vicepresidente della giunta provinciale, nonché commissario della Lega, Giuliano Vettorato. "Noi abbiamo chiesto - spiega - uno sblocco dell’amministrazione comunale, maggiore attenzione al tema sicurezza, provvedimenti anti-accattonaggio, una regolamentazione per gli artisti di strada. Abbiamo anche chiesto di realizzare un vero piano per migliorare la viabilità e im nuovo metodo finanziamento delle associazioni che si fondi sul principio del merito". Quanto ai veti espressi da Katharina Zeller Vettorato ironizza. "Una posizione anacronistica. Sembra che non sappia che il suo partito e la Lega collaborano a livello provinciale e in una serie di giunte comunali. Mi sembra che la candidata Svp non conosca la situazione politica in Alto Adige". Detto questo Vettorato sa bene che pure un allargamento della maggioranza al suo partito è quasi certamente da escludere.

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Mart Pix Ven, 10/29/2021 - 17:37

Rösch soll seinen Hut nehmen. ER hat die Wahl verloren und war immer kompromisslos und überheblich mit sein verkehrsplan. jetzt schleimt er sich beim bürgermeister ein und will noch bedingungen stellen.

Ven, 10/29/2021 - 17:37 Collegamento permanente
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△rtim post Sab, 10/30/2021 - 09:24

Die Liste R ist mit 10 Stadtverordneten gut aufgestellt. Auch in der Oppositionsrolle. Da hat siedie Gelegenheit, sich wieder auf ihr Kernaufgabe, die ökologische Verantwortung zu besinnen. So könnten sie sich verbesser. Nur über Klima .... reden und seltsam ganz anders handeln, wie wir es in den letzten Jahren gesehen haben, reicht nicht. Zumindest nicht dem Ökosystem.
Nie zuvor wurde in Meran dem öffentlichen Grün, aber besonders dem Altbaumbestand so brutal der Garaus gemacht. Klimaschädliches wurde einfach durchgepeitscht. Bis zuletzt. In einem seiner bekannten letzten Amtsakte 2020 und Anliegen für seine Freunde hat der BM ja auch noch sein Projekt Kavernenautoparkdom für eine autogerechte Altstadt mit klimafeindlichen Autos und Abgasen für das geplante Welterbe "Tappeinerweg" durchgesetzt und unterschrieben. Ein unausgereiftes Projekt voller Fehlplanungen, das nicht nur Klima und Natur noch mehr zerstört, sondern all die zukünftigen Generationen von Menschenkindern mit dem Fluch der gigantischen Folgekosten belegt. Abgesehen vom Zerstören eines ganzen Ökosystems mit ganz anderen Zeitintervallen durch die Eingriffe in die Tiefe der Erde. Übrigens, alles ganz ohne Ethikrat, Bürgerrat, Bürgerentscheid oder Mitbestimmung der Betroffenen, aufgrund der Schwere der Folgen.
Es bräuchte wieder Köhärenz und Glaubwürdigkeit. Auch bei den politischen Grünen in Meran.

Sab, 10/30/2021 - 09:24 Collegamento permanente
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F. R. Sab, 10/30/2021 - 10:27

Rösch war vielleicht etwas "zu" gut. Die Einsicht einzelner bringt nichts wenn diese Unverbesserliche zu deren Vorteil nutzen und bewegt diese womöglich auch noch zum Milchholen das Auto zu nehmen. Was nützt es wenn sich einige überzeugen lassen auf das Fahrrad umzusteigen, wenn andere die dadurch frei werdende Straßen als deren persönliche car Parcour verstehen und dann für andere umso mehr zur Gefahr werden.
Vielleicht hätte der Bürgermeister die Leute dazu bewegen sollen mit dem Auto zu fahren und womöglich wären die Leute dann rechtzeitiger von selbst zur Besinnung gekommen

Sab, 10/30/2021 - 10:27 Collegamento permanente