Economia | Finanza pubblica

La Provincia rimborsa lo Stato

103 milioni di euro: questa la cifra che la Provincia dovrà dare allo Stato italiano che, nel 2020, aveva versato più fondi per il ristoro per le minori entrate legate alla pandemia. Kompatscher: "Modifiche solo consensuali. Il 90% del gettito spetta a noi".
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Foto: ASP/Ivo Corrà
  • E' stata scelta la via del dialogo. Il disaccordo sull'ammontare dei fondi in eccesso versati dallo Stato alla Provincia di Bolzano è stato risolto.
    La Provincia autonoma di Bolzano, insieme al Trentino e alla Regione, ha infatti raggiunto un accordo con il Ministero delle Finanze. I rapporti finanziari tra lo Stato, la Regione e le due Province dovranno essere improntati al dialogo secondo il principio del reciproco accordo a seguito del Patto di garanzia del 2014. L'accordo è stato approvato nella riunione della Giunta provinciale di oggi, 29 ottobre. “Siamo sempre pronti a dare il nostro contributo in uno spirito di leale e solidale collaborazione - spiega il presidente della Provincia e assessore alle Finanze, Arno Kompatscher - ma i tempi in cui lo Stato poteva attingere unilateralmente alle nostre casse sono finiti”.
    In uno spirito di cooperazione leale e solidale, nel 2020 era stato siglato un accordo per il ristoro totale delle minori entrate legate alla pandemia. Il primo acconto risultava essere di 370 milioni di euro. 

    All'epoca furono trasferiti all'Alto Adige più fondi di quanti fossero i mancati introiti. C'era disaccordo sull'ammontare dei fondi in eccesso. Il Governo ha accolto la proposta della Provincia, che ora rimborserà allo Stato circa 103 milioni di euro di pagamenti compensativi ricevuti in eccesso.

    Il contenuto dell'accordo è stato riassunto da Kompatscher così: "Niente più provvedimenti unilaterali; abbiamo il nostro sistema garantito per cui il 90% del gettito spetta a noi; non diamo un contributo alla finanza pubblica; modifiche solo consensuali".

  • Fondi solo per gli investimenti nell'anno successivo

    È stato inoltre concordato che la Provincia autonoma di Bolzano accantonerà fondi che potranno essere utilizzati solo per investimenti nell'anno successivo. Si tratta di 19 milioni di euro per il 2025, 53 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 85 milioni di euro per il 2029. In linea con l'ultima riforma della governance economica europea, questa riserva sarà utilizzata per compensare in anticipo i deficit di bilancio. “Poiché l'Alto Adige non ha disavanzi, i fondi confluiranno direttamente in capitoli d’investimento del bilancio della Provincia dell'anno successivo. In sostanza, questo strumento serve a limitare la spesa corrente per avere più soldi per la riduzione del debito e gli investimenti”, spiega il presidente della Provincia. Poiché l'Alto Adige non ha né un deficit né un debito elevato, gli effetti sono limitati.

    L'accordo chiarisce inoltre che, in caso di iniziative governative di riduzione delle imposte che comportino una perdita di gettito per l'Alto Adige e il Trentino, si dovrà trovare un accordo su eventuali misure di compensazione. “Il principio dell'accordo è importante per tutelare la nostra autonomia finanziaria e impedire decisioni unilaterali da parte dello Stato”, afferma il presidente Arno Kompatscher.