Politica | Landtag

Relazioni pericolose

Una delegazione della AfD dell’Assia, dichiarata sospetto caso di estremismo di destra dal Verfassungsschutz, ha incontrato a Bolzano i Freiheitlichen (ma senza l'assessora Mair). Repetto (PD): "Compatibile con il ruolo in Giunta provinciale?"
Freiheitliche, Afd
Foto: Die Freiheitilichen
  • Un incontro tra rappresentanti dei Freiheitliche e una delegazione della Alternative für Deutschland (AfD) dell’Assia ha suscitato critiche in Alto Adige. La riunione – documentata da una foto pubblicata su Facebook dai Freiheitlichen con il commento “Freiheitlicher Austausch über Grenzen hinweg: Treffen mit Vertretern der AfD Hessen, darunter die Landtagsabgeordneten Anna Nguyen und Jochen Roos, gestern Abend in Bozen. Blau gewinnt! 💙 si è svolta a Bolzano alla presenza di vari esponenti del partito, ma senza la partecipazione dell’assessora provinciale Ulli Mair.

    Nella foto condivisa sui social compaiono il Viceobmann Otto Mahlknecht, l’ex consigliere provinciale Sigmar Stocker e Michael Demanega, segretario particolare dell’assessora Mair. Dalla parte tedesca erano presenti i deputati regionali Anna Nguyen e Jochen Roos, entrambi membri del Landtag dell’Assia. L’incontro è stato criticato dai partner di governo della SVP. Interpellati dalla Tageszeitung, l’assessore Philipp Achammer ha dichiarato che "sarebbe meglio tenere le mani lontane dall'estremismo di destra, così definito dal Verfassungsschutz", mentre l'Obmann Harald Stauder si è detto contento che sull’immagine non comparisse l’assessora Mair: "Mi fa sperare che le idee di queste persone non siano condivise”. Interrogata da SALTO, l'assessora non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

  • Il consigliere provinciale del PD, Sandro Repetto: "Preoccupazioni sull’orientamento politico e valoriale della maggioranza". Foto: Seehauserfoto
  • "Il fatto che membri di un partito di coalizione di governo provinciale si incontrino con forze dichiaratamente estremiste suscita preoccupazioni sull’orientamento politico e valoriale della maggioranza e compromette l’immagine di rispetto dei principi e dei valori democratici che contraddistinguono la nostra Provincia" scrive in un'interrogazione il consigliere provinciale del PD Sandro Repetto., in cui chiede al presidente Arno Kompatscher se ritiene compatibili tali rapporti "con i valori democratici e con il ruolo istituzionale ricoperto dall’esponente Freiheitlichen all’interno della Giunta", "con la collocazione europea della SVP all’interno del PPE", se chiederà le dimissioni del segretario particolare dell’Assessora" e "quali iniziative assumerà per chiarire l’incoerenza politica e valoriale all’interno della maggioranza".

  • La visita ufficiale

    Il gruppo AfD si trovava in Alto Adige nell’ambito di una visita istituzionale del Parlamento dell’Assia. Mercoledì 22 ottobre, infatti, una delegazione di undici deputati appartenenti al Circolo parlamentare di amicizia con l’Alto Adige, che conta circa 130 membri di vari partiti, aveva incontrato a Bolzano il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Al centro dei colloqui con Kompatscher vi erano i temi dell’autonomia dell’Alto Adige, della tutela delle minoranze e delle radici linguistiche e culturali comuni nell’area di lingua tedesca. Tra i partecipanti figuravano, oltre ai deputati Nguyen e Roos, anche Thomas Hering, Stefan Schneider, Stephan Naas, Christoph Mikuschek, Jürgen Frömmrich (capo delegazione), Matthias Körner, André Stolz, Sebastian Sommer e Torsten Leveringhaus.

  • Chi è Jochen Roos

    Tra i presenti all’incontro con i Freiheitlichen, Jochen Roos è una figura nota all’interno dell’AfD per le sue posizioni spiccatamente nazionaliste. Roos si è più volte definito un ammiratore di Donald Trump e un sostenitore di una “Leitkultur” tedesca, ovvero una cultura nazionale guida. In un’intervista alla Frankfurter Neue Presse del 2017, aveva dichiarato di ispirarsi al motto trumpiano “Deutschland zuerst” (“Germania prima”). Roos ha inoltre commentato in passato con toni elogiativi un controverso discorso di Alexander Gauland, ex portavoce federale dell’AfD, che chiedeva una “rivalutazione” delle azioni dei soldati tedeschi nelle due guerre mondiali. Roos definì quelle parole “balsamo per l’anima nazionalista tedesca, da decenni oltraggiata dalle istituzioni della Repubblica Federale”. Tra le sue posizioni politiche figurano la richiesta di promuovere nelle scuole un “immagine positiva della storia tedesca”, l’opposizione ai “sogni eco-progressisti” come le piste ciclabili veloci e lo scetticismo verso le tesi scientifiche secondo cui il cambiamento climatico sarebbe prevalentemente causato dall’uomo.

  • Foto: Hessenschau
  • L’AfD Hessen sotto osservazione

    Il Landesverband dell’AfD in Assia è da tempo oggetto di sorveglianza da parte del Verfassungsschutz, l’ufficio tedesco per la protezione della Costituzione. Il Tribunale amministrativo superiore di Kassel (Verwaltungsgerichtshof) ha confermato che la sezione assiana del partito può essere classificata e monitorata come caso sospettato di estremismo di destra. Secondo la sentenza, esistono “elementi concreti che indicano tendenze ostili all’ordine democratico liberale” all’interno del partito. Il Verfassungsschutz ha documentato numerose dichiarazioni di esponenti AfD che “si rivolgono contro la dignità umana degli stranieri e si basano su un concetto etnico di popolo”.

    La decisione dei giudici, pur vietando al governo dell’Assia di rendere pubblica l’attività di sorveglianza, ha di fatto confermato la legittimità dell’osservazione per motivi di sicurezza costituzionale. Il ministro dell’Interno dell’Assia, Roman Poseck (CDU), ha accolto con favore la decisione, sottolineando che essa “porta finalmente chiarezza giuridica in una questione centrale per la democrazia”, e ribadendo che “la AfD in Assia viola la dignità umana e i principi democratici".