Sport | Le pagelle

Sufficienza per pochi

Molina l'ultimo a mollare assieme a Kofler. Disastro Casiraghi e Italeng. Solite disattenzioni difensive in occasione di tutti e tre i gol del Venezia.
Fc Südtirol
Foto: Fc Südtirol
  • Al Penzo il Südtirol perde nettamente 3-0 contro il Venezia nel turno infrasettimanale, valido per la decima giornata. Per i padroni di casa in gol al 39' con Doumbia, al 47' del primo tempo Kike Perez e al 67' Yeboah.  Sabato si torna in campo, ancora in trasferta, questa volta contro il Padova: serve una scossa per non piombare in zona playout.

    Di seguito le pagelle:

  • Il migliore

    Molina 6,5

    L’ultimo a mollare: non spinge tantissimo sulla destra, mette comunque un buon pallone in mezzo per Coulibaly. Molto più pratico e concreto in fase difensiva.

  • La squadra

    Poluzzi 6

    Sul primo e sul terzo gol non può nulla, sul secondo qualcosa in più avrebbe potuto fare anche se la conclusione era molto angolata. Risponde presente quando chiamato in causa in occasioni più ordinarie.

    F. Davi 5,5

    Non perfetto sul primo gol perché non chiude il passaggio di Kike Perez, e nemmeno sul terzo per lo stesso motivo. Per il resto fa il suo.

    Masiello 5

    Bravo a respingere una conclusione a botta sicura di Yeboah. Sul colpo di testa di Adorante nel primo tempo è troppo passivo, per fortuna sua e del Südtirol è troppo centrale per fare male. Sul terzo gol del Venezia è fuori posizione e Yeboah può calciare indisturbato. L’ammonizione dopo 5 minuti non lo ha certo aiutato.

    Kofler 6

    Non chiude Doumbia in occasione del primo gol del Venezia . Gioca comunque una gara attenta, respingendo tutte le opportunità capitate dalle sue parti.

    Tait 5,5

    Ad inizio ripresa va alla conclusione da buona posizione con Stankovic che para. Tanta corsa e impegno, ma spesso senza la giusta efficacia.

  • Riccardo Bocchini, allenatore in seconda del Südtirol, che sta vivendo un momento difficile con due punti nelle ultime cinque gare Foto: Fc Südtirol
  • Tronchin 5

    Fatica a dare geometrie e idee al centrocampo e la squadra ne risente in maniera evidente. Sul palo colpito da Yeboah non riesce a mettere il piede in tempo.

    Casiraghi 4,5

    Gioca solo il primo tempo nel quale non combina nulla. Sul gol del raddoppio dei padroni di casa lascia troppo spazio per il tiro di Kike Perez. 

    Zedadka 5

    Non riesce a dimostrare le sue qualità, costretto sempre dagli avversari a rimanere basso. Non chiude in occasione del primo gol del Venezia.

    Italeng 4,5

    Castori lo fa giocare dall’inizio, lui non ripaga la fiducia. Si fa vedere solo una volta con una girata debole su calcio d’angolo. Per il resto molle e poco efficace.

    Merkaj 5

    Ad inizio ripresa ha una buona occasione da pochi passi ma non la sfrutta. Fatica ad essere incisivo da qualche gara e le cose facili gli riescono difficili.

  • I cambi

    Mallamo 5

    Subito dentro ad inizio ripresa per cercare di dare fantasia e qualità alla squadra, non riesce ad esprimersi ai suoi livelli: si vede raramente.

    Odogwu 6

    Il suo ingresso porta verve e movimento in più davanti. Prima ci prova con un bel tiro poi serve a Tait un ottimo pallone. Guardato sempre a vista dalla difesa di casa.

    Coulibaly 6

    Ci prova con una gran conclusione al volo deviata in angolo. Dà maggiore sostanza al centrocampo

    Martini 5,5

    Dentro gli ultimi 20 minuti, fatica a tenere il passo.

    Veseli 6

    Esordio stagionale dopo l’infortunio, tiene la posizione e non va mai in difficoltà.

  • L'allenatore

    Bocchini (Castori squalificato) 4

    La squadra fatica ancora una volta nel primo tempo, dove va sotto questa volte di due gol. Si sveglia (un po’) nel secondo tempo, anche se non riesce a segnare e a raddrizzare la gara. Due punti nelle ultime cinque partite, zona playout sempre più vicina: serve una svolta, fin da Padova, sul piano dell’approccio alla gara e della personalità.

  • L'arbitro

    Feliciani 7

    Gara ben diretta con personalità, aiutato anche dai protagonisti in campo che si affrontano in maniera serena e i soli tre cartellini gialli estratti complessivamente, ne sono la controprova.