Società | Bilanci e previsioni

L’ouverture di Schael

L’Asl fissa le priorità per il 2018, fra queste: rafforzare l’assistenza, informatizzare e assumere più personale. Il bilancio 2017 si chiude con 1 milione di risparmio.
Thomas Schael
Foto: LPA

In questo ultimo scampolo del 2017 arriva anche il giro di boa della sanità altoatesina che fissa le priorità per l’anno che sta per iniziare. Quello che sta per concludersi, sottolinea il Consiglio gestionale dell’Azienda sanitaria (direttore generale in accordo con il direttore sanitario, la direttrice tecnico-assistenziale e con i direttori di Comprensorio), si chiude in positivo per quel che riguarda il lato finanziario, con un risparmio di circa 1 milione di euro

Più modernizzazione

Sono diversi gli obiettivi da perseguire e che rivestono un’importanza strategica per il 2018: l’assistenza della popolazione “che continuerà a essere di alto livello” - assicura il direttore generale dell’Asl Thomas Schael - e che sarà da trasformare - come previsto dal Piano Sanitario Provinciale – in un’assistenza più vicina alla popolazione, prestazioni ambulatoriali e di day hospital piuttosto che ricoveri e una maggiore partecipazione e responsabilizzazione dei pazienti e dei loro familiari. Per far questo l’informatizzazione all’interno dell’Azienda sanitaria locale (telemedicina, cartelle cliniche elettroniche, servizi online) sarà un punto su cui continuare a battere senza riserve. Per Schael è inoltre fondamentale focalizzare l’attenzione sulla formazione e lo sviluppo del personale in quanto “investimento per il futuro”. 

Primi passi, tiene tuttavia a sottolineare il numero uno della Asl, sono già stati intrapresi nel 2017 per quel che riguarda strettamente la cura dei pazienti. Proseguirà il progetto “Infermiere di Famiglia e di Comunità” e nuovo personale sarà assunto, professionisti che saranno persone di riferimento per tutte le richieste di tipo sanitario presso il domicilio delle persone assistite, dalla prevenzione all'assistenza infermieristica e fino al „Case-Management“. Anche l’assistenza a persone con malattie croniche sarà da rafforzare puntando alla creazione di percorsi assistenziali e, per quanto possibile, erogando le prestazioni a domicilio. Attraverso la fornitura di nuovi dispositivi, come ad esempio sistemi di monitoraggio in telemedicina, sarà possibile rilevare eventuali complicazioni con maggiore anticipo.

Più personale

Non è tutto. Nel 2018 si investirà anche nell’assunzione di nuovo personale. Complessivamente è previsto un aumento di quasi il 4% dei costi per il personale, in termini assoluti questo significa circa 22 milioni di euro. “Per esempio - chiosa Schael - abbiamo previsto 20 nuovi collaboratori per l’avvio del Centro di Prenotazione provinciale. Inoltre, anche nel 2018, vogliamo assumere medici specialisti e infermieri professionali in modo da ridurre i tempi di attesa e continuare a garantire quei servizi che, in base alla normativa sull'orario di lavoro, sono in situazioni di acuta emergenza, in particolare i reparti di Pronto Soccorso. Inoltre nei prossimi anni presteremo molta attenzione allo sviluppo del personale, ad esempio attraverso piani di formazione individuali, profili di competenza, corsi di lingua o progetti di cultura aziendale, perché tutti possiamo avere dei vantaggi da un’adeguata formazione dei nostri collaboratori. La richiesta di personale qualificato - prosegue - è in aumento anche nel resto d’Europa. I dati attuali mostrano che in futuro sarà necessario circa il 10% di personale in più, vale a dire 1,8 milioni di persone da aggiungere ai 18 milioni che già lavorano nel settore sanitario”.

Più soldi

Per poter mantenere il passo con lo sviluppo nel campo della medicina e della tecnologia è stato anche aumentato il budget per l'acquisto di prestazioni e beni per i pazienti. Sono ad esempio previste maggiori spese per farmaci oncologici particolarmente moderni e innovativi. Anche per i vaccini verranno spesi quasi 2 milioni di euro. Circa il 25% del budget per il 2018 sarà destinato all'acquisto di servizi sanitari, che ammonteranno a 339 milioni di euro. Per l'acquisto di prodotti sanitari nel 2018 sono previsti circa 170 milioni di euro. Essenziale, specifica il direttore generale dell’Asl, anche l’implementazione delle misure strutturali già decise per la riforma del settore sanitario e di quello amministrativo, “solo così saremo in grado di contrastare il continuo aumento dei costi nella sanità”. Altri progetti del 2018, infine, saranno la certificazione della chirurgia oncologica e il potenziamento delle possibilità di fare ricerca all’interno dell’Azienda sanitaria.