Società | Lavoro

Nella giungla soccombono i più deboli

Se 450 diversi contratti di lavoro e 50 differenti leggi pensionistiche vi sembran poche...
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Le notizie degli ultimi giorni dal mondo del lavoro altoatesino: in un’azienda industriale, la richiesta per l’estensione a tutti i dipendenti della 14^(!), in un’altra, trattative per la proroga al quarto anno (!) della cassa integrazione, la richiesta del venerdì pomeriggio libero (!) per i dipendenti della Provincia. L’impressione è quella di una vera e propria giungla dei contratti e dei diritti dei lavoratori. Quando poi si allarga lo sguardo alle norme per le aspettative per maternità (settore pubblico e privato) o alle decine di diverse leggi che regolano il sistema pensionistico, si perde il filo logico di una qualsivoglia equità. Ognun per sè. Ma affrontare in queste condizioni le continue trasformazioni del mondo del lavoro, vuol dire perdere un pò tutti e lasciare indietro i più deboli. Più fitta è la giungla dei salari, dei contratti, della legislazione sociale e pensionistica, meno la nostra società sarà coesa e solidale. Ben venga, prima che sia troppo tardi, la (auto)riforma della contrattazione e della rappresentanza sindacale. Solo così si potrà cominciare a disboscare.
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