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Conti correnti, come risparmiare

Aumenti in media del 10%, con punte del 40%. Li segnala il Ctcu di Bolzano che ha confrontato le offerte delle diverse banche. “Possibili risparmi fino a 200 euro”.
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Foto: Pixabay

Nell’estratto conto di fine anno, le banche devono indicare in un apposito riepilogo tutte le spese che il conto corrente ha generato nel corso dell’anno. Il mese di gennaio è dunque il momento più opportuno per fare una verifica del costo annuale del proprio conto corrente. Così scrive il Centro tutela consumatori utenti di Bolzano, che ha fornito un raffronto delle offerte nelle diverse banche. “Per aiutare i clienti - spiega l’associazione diretta da Walther Andreaus - a confrontare le spese del proprio conto con le condizioni attualmente offerte dal mercato”. E magari a risparmiare. 

Aiutiamo i consumatori a confrontare le spese del proprio conto con le condizioni attualmente offerte dal mercato. E qualora fosse opportuno li invitiamo a cercare migliori offerte (Walther Andreaus, direttore del Ctcu)

 

Conti correnti allo sportello 

 

Una famiglia, cliente di banca “tradizionale”, che utilizza quindi un classico conto allo sportello, spende, in media, più di 160 euro all’anno. È quanto dice l’associazione. La forbice fra l’offerta più economica e quella più cara, prosegue il Ctcu, “è di oltre 200 euro”: “La migliore offerta su piazza è quella della Raika Ritten, con un costo di 54,60 euro/annuo, oltre imposta di bollo, qualora dovuta”. 

Nota negativa da parte del Ctcu “per alcune banche locali che richiedono commissioni per i bonifici entranti: queste spese possono arrivare anche a 25 euro all’anno e oltre”.

 

 

 

Online, addio gratuità

 

Il tempo del “costo zero”, prosegue il Centro consumatori, “sembra essere agli sgoccioli anche per l’online”: “I conti a canone zero si possono trovare ancora, ma la gratuità è, di norma, subordinata alla presenza di determinate condizioni”. Sensibile poi è l’aumento del costo per le carte di credito riportato: “Dall’ultimo nostro confronto si registrano aumenti anche di 10-15 euro”. 

In caso di accredito di regolare stipendio mensile o di pensione, continua il Centro, il conto più economico risulta essere “il conto corrente Arancio” di ING con costo uguale a zero”. Una buona alternativa è considerata il conto di Fineco, “a 19,95 euro annui”.

Grazie alle nuove norme cambiare conto da una banca all’altra non deve richiedere più di 10 giorni. Inoltre, è sempre possibile trattare con il proprio istituto sulle spese

 

Andreaus: “Trattare si può e in caso cambiate”

 

Ci sono gli elementi per tirare le fila del raffronto e fornire alcuni consigli. “Il confronto con l’ultima rilevazione mostra che i costi per stessi servizi sono aumentati, in un anno, anche fino a quasi il 40%” spiega il direttore Andreaus. “Anche le famiglie faranno pertanto bene a monitorare e, in caso, a cercare nuove e migliori offerte. Grazie alle nuove norme sul trasferimento dei conti da un banca all’altra, la procedura per cambiare conto non dovrebbe durare più di 10 giorni e deve essere molto semplice. Un ultimo consiglio: trattare con la banca è possibile e anche i costi dei conti correnti sono trattabili”.

Qui sotto la panoramica sulle spese per le diverse tipologie di conto elaborata dall’associazione.