“Siamo pronti a fare la nostra parte”

I tre attori dell’Euregio tornano a discutere della futura gestione dei profughi. Dopo che ieri (29 marzo) la maggioranza dei capigruppo aveva condiviso un testo base per la mozione che verrà sottoposta all’assemblea del 21 aprile prossimo a Trento con l’obiettivo di tutelare “lo spirito di Schengen”, a San Michele all'Adige presso la Fondazione Mach, un nuovo punto della situazione è stato fatto sull’apposita task force istituita lo scorso novembre. Task force che ha analizzato in più riunioni i possibili scenari ferma restando la necessità di acquisire ancora molte altre informazioni. “Abbiamo approfondito le possibili opzioni e variabili che potrebbero prefigurarsi e le soluzioni per essere preparati ad ogni eventualità”, ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, ricordando che la situazione è costantemente monitorata sia sulla rotta balcanica che su quella mediterranea.
Diverse sono le situazioni di partenza, spiega il Landeshauptmann, il Tirolo, ad esempio, ha già accolto migliaia di richiedenti asilo, “ma vogliamo affrontare il problema assieme. A Roma lavoreremo, con il sostegno dei parlamentari, per essere sempre informati e coinvolti sui flussi dei migranti”. “Siamo pronti a fare la nostra parte in termini di diritti umani - ha aggiunto il presidente del Trentino Ugo Rossi - ma ci aspettiamo che il governo faccia la sua per quanto riguarda l’accoglienza e la gestione dei migranti su tutto il territorio nazionale e non solo sul nostro”. Il prossimo 7 aprile, intanto, il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz sarà a Bolzano e incontrerà i vertici dell’Euregio. A breve è prevista inoltre una visita congiunta dei tre presidenti a Roma.
Fra gli altri temi all’ordine del giorno anche le iniziative di cooperazione in ambito euroregionale tra le università, su nuovi eventi sportivi, musicali e formativi. Sono 55 i progetti già programmati che possono contare su un budget annuale di 2,5 milioni di euro. Si punta in particolare sul settore della formazione attraverso l’istituzione di un Master biennale di secondo livello in sistemi politici e sociali europei, la cosiddetta scuola di alta formazione postuniversitaria dell’Euregio con sede a Bolzano. In tema di mobilità della macroregione alpina la giunta ha avviato i passi per istituire un punto di riferimento EUSALP nella rappresentanza Euregio a Bruxelles. Il capitano del Tirolo Günther Platter si è detto soddisfatto per il consenso registrato nell'Euregio all'introduzione del divieto di transito settoriale e delle misure di politica tariffaria, “una posizione che ci rafforza davanti all'UE”.
Acconsenti per leggere i commenti o per commentare tu stesso. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.