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Medici a rapporto

30 nuovi concorsi per 100 dottori. Schael corre ai ripari: "Con le direttive europee aumenta la richiesta di personale medico specializzato".
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Foto: web

L’Asl ha bandito 30 nuovi concorsi per oltre 100 medici specialisti di varie discipline. Da pediatri ad anestesisti, a ginecologi, a medici d’urgenza, a gastroenterologhi, a igienisti. L’obiettivo del direttore generale Thomas Schael è quello di invogliare la categoria ad arrivare (e restare) in Alto Adige offrendo in prospettiva anche contratti a tempo indeterminato così da creare una “squadra di fiducia” a lungo termine.

Negli ultimi 2 anni, va ricordato, l’Azienda sanitaria ha ottenuto dalla Giunta provinciale un ampliamento della pianta organica pari al 10%, ciò ha permesso di cercare nuovi medici specialisti: “Le rigide normative europee sull’orario di lavoro, in particolare, hanno comportato un aumento del fabbisogno di personale medico. Possono infatti essere effettuate esclusivamente, e a ragione, solo le ore settimanali di lavoro previste dalla normativa UE e devono essere scrupolosamente osservati i riposi previsti. Oltre a ciò, stiamo lavorando intensamente per ridurre le liste d’attesa per le prestazioni specialistiche e per offrire alcuni nuovi progetti. Tutto questo è possibile solo nel momento in cui possiamo contare su più personale”, spiega Schael. E continuano gli sforzi per sopperire alla cronica mancanza di personale medico in Provincia di Bolzano: nel 2017 sono infatti stati assunti 177 medici specialisti e nei primi mesi di quest’anno ne sono stati assunti altri 24.

Contemporaneamente, per far quadrare il cerchio, è necessario che l’assistenza clinica sia garantita 24 ore su 24: un’impresa possibile solo assumendo provvisoriamente e a tempo determinato medici specialisti. Fa “sponsorizzazione” il numero uno dell’Asl: “Offriamo modernissime attrezzature, un buon Work-life-Balance, possibilità di carriera, un valido supporto per lo studio delle lingue e l’assistenza per i figli delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori, ottenendo con ciò ottime carte per risultare un datore di lavoro attrattivo. Sono anche convinto che la maggior parte dei medici che attualmente sono assunti in forma provvisoria, grazie ai corsi di lingue obbligatori che offriamo, otterrà l’attestato di bilinguismo che permetterà loro di avere un posto a tempo indeterminato entro un massimo di 3 anni”. I concorsi appena pubblicati mirano a reclutare il maggior numero possibile di medici che siano in possesso di tutti i requisiti richiesti, limitando l’assunzione di personale a tempo determinato con conoscenza di una sola lingua, per garantire i servizi clinici 24 ore su 24 in tutti gli ospedali della provincia, conclude la nota dell’Azienda sanitaria.