Ambiente | L'accordo

Rifugi alpini: intesa fra Provincia e Cai-Avs

La convenzione verrà siglata giovedì 2 luglio. Ai club alpini un indennizzo annuo di 40mila euro.

I rifugi alpini saranno gestiti dai privati attraverso un sistema di singoli bandi mentre Cai e Alpenverein si limiteranno a fare da consulenti. Questo dunque il futuro dei 25 rifugi che erano stati dati in concessione dalla Provincia al Cai, il quale utlizzava il canone d’affitto incassato per coprire le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria. Dal 2010 Palazzo Widmann riceveva ogni anno dal Cai quel canone d'affitto accollandosi però le spese di manutenzione. In seguito la Provincia aveva predisposto, tramite bando, che i gestori non solo versassero l’intero ammontare del canone d’affitto ma che si facessero carico anche delle suddette spese di manutenzione, rischi compresi. Bando che andò deserto e che fu oggetto di una accesa polemica da parte delle associazioni alpinistiche che nell’occasione consegnarono una busta bianca.

La giunta ha ora approvato la convenzione che disciplina la collaborazione tra Provincia, Cai ed Avs per i 25 rifugi di proprietà provinciale. Nelle trattative Palazzo Widmann ha anche proposto di costituire un comitato paritetico di cui fanno parte i presidenti di Avs e Cai nonché i direttori dei due Uffici provinciali competenti in materia. La firma della convenzione con il presidente Arno Kompatscher e i presidenti di CAI Claudio Sartori e di AVS Georg Simeoni è in programma per giovedì mattina 2 luglio. A seguire sarà dato il via ai bandi di concessione.

I club alpini contribuiranno a programmare l’attività di manutenzione e ristrutturazione per cui percepiranno un indennizzo annuo di 40mila euro, suddiviso in base ai rifugi monitorati da ciascuna organizzazione. "Vogliamo garantire una gestione adeguata dei rifugi alpini nell'interesse dei soci delle associazioni alpinistiche e della popolazione. I rifugi sono molto apprezzati dagli altoatesini e rivestono anche una funzione sociale e non solo turistica", ha fatto sapere il Landeshauptmann.