Cambiare passo si può?
Come ovviare all’annoso problema del traffico a Bolzano? Una proposta in questo senso giunge da Paul Köllensperger (Movimento 5 stelle) che ieri (29 giugno) ha presentato in consiglio provinciale la mozione “Trasporto pubblico locale e road pricing”, puntando il dito sull’attraversamento dell’A22 oltre che sul cospicuo numero di automobili che quotidianamente si riversano nel capoluogo con i relativi disagi per la cittadinanza ed emissioni di inquinanti, di CO2 e rumore. Nel documento si richiede di valutare la fattibilità di un sistema di road pricing - ovvero il pagamento di un pedaggio per l'accesso a determinate aree della città - per il capoluogo, di cofinanziare (Provincia e Comune) eventualmente l’implementazione del suddetto sistema; di studiare il potenziamento del Tpl per venire incontro alle esigenze dei pendolari e offrendo una valida alternativa all’uso dell’auto privata e infine di potenziare o anche realizzare ex-novo parcheggi di interscambio per i pendolari.
Il road pricing, secondo Köllensperger, potrebbe essere una soluzione percorribile nonostante i costi di manutenzione che - spiega il consigliere - sarebbero comunque inferiori ai guadagni, i quali potrebbero essere investiti in servizi di navetta gratuiti per i pendolari. “L’alternativa - insiste l’esponente dei 5 stelle - è tra un modello che ha mostrato tutti i suoi limiti nel tempo (nuove strade, nuovo cemento, nuovi esborsi milionari per la Provincia) e un sistema finalmente innovativo tramite l’accoppiata road pricing e potenziamento del trasporto pubblico locale: ossia un'offerta ottimale di trasporto pubblico (a proposito, non sarebbe ora di riprendere in mano il progetto del tram?) in partenza dai parcheggi scambiatori situati in periferia. Ma non basta, a questa offerta va associato un disincentivo all'uso dell'auto privata: secondo il principio di chi inquina paga, ecco il road pricing, una sorta di pedaggio per l'uso delle strade cittadine”.
La mozione è stata però respinta, fra le ragioni della bocciatura il fatto che la questione fosse di competenza comunale e non provinciale. A tal proposito l’assessore Florian Mussner ha affermato che il road pricing è un intervento sul traffico individuale già introdotto in diverse grandi realtà e non comparabili con una piccola città. Solo il comune competente può intervenire con chiusure di determinati transiti: la provincia vuole naturalmente essere un partner in termini di mobilità, ed è costantemente in contatto con la città per promuovere miglioramenti, compresa la possibilità di parcheggi a Bolzano Sud-Castel Firmiano. “Ma è il Comune che deve attivarsi, con progetti che la giunta può finanziare al 75%”, riferisce Mussner assicurando che la Provincia avrebbe sostenuto una richiesta in questo senso se presentata dal Comune (che a breve avrà occasione di discutere l'analoga mozione del M5s anche in consiglio comunale).
“Il sistema di pedaggio - glossa ancora il consigliere pentastellato negando che il road pricing si adatti solo alle grandi città - dovrebbe essere implementato solo nel momento in cui le alternative fossero a regime (potenziamento linee autobus urbane ed extraurbane, uso metropolitano della ferrovia, parcheggi scambiatori adeguati) e che i ricavi generati sarebbero stati investiti solo per la mobilità sostenibile. È evidente che si tratta di una soluzione più lungimirante ed economica delle circonvallazioni, oltre a venire incontro alle esigenze dei pendolari. Se il problema fosse il traffico passante, la soluzione più ovvia sarebbe infatti la gratuità della A22 tra i caselli Bolzano Sud e Nord”.
La stoccata è poi per la compagine della Stella alpina e del partito democratico: “Lo stesso SvPd aveva nel tempo dimostrato interesse per il tema. Nell’ormai lontano 2005 era stato pubblicato lo studio Buchanan e apprezzamento era stato espresso anche dall’allora assessore Thomas Widmann ancora nel 2013, pochi anni fa. Di road pricing si era inoltre parlato anche nel Pd in vista delle ultime comunali. Ma al momento del dunque è sempre mancata la lungimiranza, la capacità di visione, il coraggio. Lo stesso che è accaduto oggi in aula con la bocciatura della nostra mozione”. “Questo - conclude Köllensperger - è un tema troppo importante per la salute dei cittadini di Bolzano per essere abbandonato. Vogliamo una città più vivibile, meno intasata, meno inquinata. Occorre uno scatto di innovazione e creatività. Ci auguriamo che il consiglio comunale voglia cogliere l'occasione di fare un passo in questa direzione”.