Cultura | Unibz

Il festival della centrale periferica

"Pericentrephery", Dal 16 al 20 settembre l'"Unibz design festival" 2014.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

"Tutti i corpi tendono al centro della terra da tutti i punti della sua superficie, come i raggi dei vari punti della periferia di una ruota vanno tutti a riunirsi nel di lei centro". Questo scriveva Giacomo Leopardi disquisendo sugli antipodi nel "Saggio sopra gli errori popolari degli antichi". Successivamente, però, le cose si sono fatte più complesse, come certificato persino dall'Enciclopedia Treccani: "La tradizionale nozione di periferia, legata da una parte alla collocazione fisica distante dal centro, dall’altra a condizioni di degrado ed emarginazione che spesso caratterizzano le aree di margine, si rivela oggi un concetto complesso e contraddittorio, non più riconducibile a una definizione chiara ed univoca. (...) Un concetto più articolato e flessibile di periferia comprende, quindi, oggi infinite realtà di centralità e marginalità urbana, le cui caratteristiche sono sempre strettamente legate alle condizioni, alla storia e ai caratteri specifici della realtà urbane che le hanno prodotte e, quind, difficilmente tipizzabili o riconducibili a modelli più o meno omogenei o a categorie interpretative comuni". 

Proprio alle ambiguità del rapporto tra centro e periferie ed alla categorie interpretative NON comuni è dedicato "Pericentrephery" l'Unibz Design Festival che si terrà dal 16 al 20 settembre a Bolzano. Quattro giorni di workshop e incontri che Roberto Gigliotti, docente di "Interior & Exhibit Design" ci presenta così: "Ci siamo ispirati al festival del design organizzato due anni fa da Giorgio Camuffo, ovvero un incontro aperto che mettesse in relazione la nostra facoltà con realtà esterne ai confini locali. Abbiamo però cambiato formula, abbiamo lasciato da parte il convegno e ci siamo concentrati sul progetto".
Con quel "siamo" Gigliotti intende anche i ricercatori Jonathan Pierini e Simone Simonelli che hanno, ognuno per la propria specializzazione, contribuito ad organizzare un festival che intende integrare le varie competenze relative al design.
"Pericentrephery - prosegue Gigliotti - sarà un workshop aperto. Per l'occasione, infatti, verranno aperte le officine della facoltà di design per fare lavorare insieme sessanta persone, una trentina di studenti e giovani professionisti locali ed una trentina esterni. Insieme collaborareranno per quattro giorni sul tema "centro-periferia" concentrandosi su due focus: le strade che si aprono nella relazione tra i territori centrali e periferici della produzione del design e su quale sia il ruolo del design in un contesto più piccolo, come quello locale. Secondo, vorremmo "sporcare" la definizione della disciplina, abbandonando i centri definiti per una visione meno precisa ma più aperta agli sviluppi possibili".
Si prevedono quindi, quattro giorni di lavori guidati da quattro giovani ed apprezzati designers: Roosje Klap, Thomas Vailly, Gruppe e Zak Kyes che, ogni sera, al termine del workshop, terranno quattro conferenze aperte al pubblico. "Queste ultime - spiegano Jonathan Pierini e Simone Simonelli - sono anche il tentativo di coinvolgere la città di Bolzano e di creare un'atmosfera conviviale che metta in relazione ambienti diversi e saranno seguite da rinfreschi e musica dal vivo". 
Verrebbe da domandarsi quale, tra Unibz e Bolzano, sia il centro e quale la periferia, ma Gigliotti ricorda che "il rapporto centro-periferia non è più unicamente legato al contesto urbano. Noi vorremmo approfondire quali potenzialità vengano dalle periferie, come si relazionano con il centro e/o tra di loro. Ci siamo concentrati sul bordo poroso piuttosto che sulle distanze con il centro. Rispetto alla relazione Bolzano-Unibz, l'ateneo ha soprattutto un obiettivo, produrre sapere e noi lo facciamo a porte aperte. I quattro designer che ospitiamo li abbiamo invitati per confrontarsi con una situazione periferica. Da questo punto di vista, l'università si è assunta il ruolo di filtro tra centro e periferia. Toccherà poi ai cittadini cogliere o meno l'occasione". Detto in altri termini, per l'occasione Unibz si trasformerà in un driver che permetterà di mettere in comunicazione l'hardware con, le "periferiche". Queste ultime, magari, potrebbero mostrarsi più collaborative ed aiutare il driver.

Qui tutte le informazioni su "Pericentrephery" (La deadline per l'iscrizione ai workshop è il 17 agosto).