Politica | Il caso

Incarico gratuito

Presidenza A22, per Luigi Olivieri si prospetta un incarico senza i 100.000 euro annui di compenso. “Colpa” del vitalizio. I 5 stelle sollevano il caso.
A22
Foto: upi

"Non so nulla e non sono ancora presidente, la nomina spetta all’assemblea", precisa il diretto interessato, Luigi Olivieri. L’avvocato, ex deputato ed esponente del partito democratico, è indicato dall’accordo politico fra Patt e Pd in Trentino come prossima guida di Autobrennero spa, nella staffetta con Andrea Girardi, vicino a Ugo Rossi e agli autonomisti, che si è dimesso dalla carica a inizio ottobre. Stando alle verifiche effettuate dalla Provincia di Trento, secondo quanto riporta il quotidiano Il Trentino, l’ex parlamentare dovrà esercitare il mandato gratuitamente. Niente indennità di circa centomila euro l’anno, per effetto del vitalizio che già riceve come ex parlamentare. A sollevare il caso era stato Filippo Degasperi, consigliere provinciale pentastellato, in un’interrogazione.

"Sembrerebbe esserci una scappatoia in favore dell’ex onorevole, in modo tale da consentirgli di aggiungere al suo vitalizio il compenso quale presidente di A22" (Filippo Degasperi)

“La Provincia – afferma il consigliere – non ha esplicitato la propria posizione. Mi pronuncio quindi in base a quanto letto sui giornali. Io avevo chiesto a che punto sono le verifiche legate a ciò che prevedono le leggi provinciali 10 e 11 del 2010. Secondo il combinato disposto dai due testi Olivieri dovrà restituire il compenso derivante dalla sua nomina, in quanto riceve il vitalizio a titolo di ex parlamentare dello Stato”. Degasperi nell’interrogazione aggiunge: “In verità, sembrerebbe esserci una scappatoia in favore dell’ex onorevole, in modo tale da consentirgli di aggiungere al suo vitalizio il compenso quale presidente di A22”. Il consigliere allude alla possibilità, del tutto teorica, che a indicare per la presidenza Olivieri sia non la Provincia, ma la Regione, evitando quindi di incappare nel divieto alle leggi 10 e 11. “Sarebbe un tentativo di elusione” attacca Degasperi. 
 

 

Il passaggio sarebbe però difficilmente sostenibile anche da un punto di vista tecnico – a indicare Girardi è stata Piazza Dante – nonché politico e di immagine, per il centrosinistra autonomista e per l’interessato.

Olivieri per il momento precisa di non avere nulla da dichiarare sull’argomento. Se sussiste, si limita a chiarire, la tematica verrà affrontata dopo che l’assemblea della società avrà eletto il presidente attualmente vacante perché dimessosi. Tutto è disciplinato dalla legge - è l’ulteriore precisazione - senza che vi possa essere alcuna discrezionalità in merito.