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“Accoglienza solo a chi è stabile”

La giunta Corrarati modifica i criteri: i senza dimora già presenti a Bolzano avranno un tetto, per chi ha chiesto protezione altrove, il Comune pagherà il viaggio di ritorno.
Coperta senza dimora
Foto: Salto.bz
  • Accoglienza sì, ma solo a chi è stabilmente residente nel territorio di Bolzano. Lo ha deciso la Giunta comunale di Bolzano nel corso dell’odierna seduta. “Chi ha già presentato domanda di accoglienza nel capoluogo sarà accolto. Chi invece ha già fatto richiesta di protezione in altre città o non è già presente sul territorio deve tornare nel Comune dove ha fatto domanda, saremo noi a pagare il biglietto del treno per farli tornare”, ha dichiarato il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati. Secondo l’amministrazione comunale sarebbe in atto un effetto pull factor per i senza dimora che arrivano da altre parti d’Italia incentivate dall’accoglienza altoatesina. 

    Un passo indietro della giunta Corrarati, che all’insediamento aveva annunciato un pugno di ferro contro gli irregolari, che non avrebbero ricevuto accoglienza dal Comune. Ora invece, chi non ha il permesso di soggiorno ma è ritenuto dai servizi di prima accoglienza già presente a Bolzano, avrà un letto all’ex Lemayr in via Avogadro. “Dovrebbero essere 43 le persone da accogliere senza documenti. Si tratta di soggetti che non hanno il permesso di soggiorno perché hanno perso il lavoro, hanno una fragilità, problemi psichici, fisici eccetera”, spiega l’assessora al sociale Patrizia Brillo

  • Claudio Corrarati: “Utilizzeremo le strutture di accoglienza al massimo della capienza. Quando saranno piene, andremo in piazza Magnago a chiedere supporto” Foto: Seehauserfoto
  • Con l’abbassamento delle temperature, aumenta il numero di persone senza dimora che si presentano a chiedere accoglienza, la cui apertura è prevista per il primo novembre. “Sono oltre 160, molti di più dei 90 che il Comune dovrebbe ospitare”, spiega Brillo. La situazione è in evoluzione, ma Corrarati spiega che sono già pieni sia il centro di accoglienza per 95 lavoratori presso l’ex Alimarket che quello di Lemayr. 

    “Utilizzeremo le strutture di accoglienza al massimo della capienza. Quando saranno piene, andremo in piazza Magnago a chiedere supporto: o ci verranno assegnati nuovi posti, oppure qualcuno ci indicherà dove indirizzare le persone”, dichiara il Corrarati. “Stiamo lavorando assieme alla Provincia con una nuova metodologia che mette al centro l’integrazione, non solo l’accoglienza. L'idea è di distribuire meglio le presenze sul territorio e alleggerire la città di Bolzano”, conclude il Sindaco.