Società | Mercato del lavoro.

Il cambiamento? Vale per i prossimi.

Centinaia di nuovi assunti al Twenty: i "prossimi" sono arrivati.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Nulla è più come prima nel mondo del lavoro, negli stili di vita e di consumo, nelle famiglie. Cambiamenti profondi di cui tutti ci rendiamo conto e che portano prima o poi all’adeguamento delle regole elle nostra società. La nostra reazione spontanea è quella di resistere fin che si può, difendendo le nostre precedenti prerogative. O al più cedere, assegnando ai prossimi che arrivano, l’onore di applicare le nuove regole. È stato così con il sistema pensionistico, riformato principalmente a spese dei futuri pensionati, è stato così con l’obbligo del bilinguismo in certi settori della provincia di Bolzano (“coi nuovi assunti”), o con la necessità di nuove forme di flessibilità nei servizi (“lo faranno le nuove leve e/p gli stranieri). Il tema si è riproposto all’apertura del nuovo centro commerciale bolzanino “Twenty”: centinaia di assunzioni, anche di persone al primo impiego, ma a condizioni del tutto nuove (domenica aperto, per es.) e meno garantite del tradizionale mercato del lavoro bolzanino. Ancora una volta, tocca ai “nuovi”, rispondere alle sfide emergenti della nostra società. In verità toccherebbe a tutti noi insieme, affrontare per tempo ciò che di bene e di male, il cambiamento ci riserba, costruendo le soluzioni più eque per tutti. Eviteremmo così di avere un sistema a due velocità e sempre meno solidale.
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