Ambiente | il bilancio

La crisi climatica a casa nostra

Il servizio meteorologico rivela che il 2022 è stato uno degli anni più caldi dal 1850. Nuovo record a Bolzano, che ha registrato temperature tropicali già durante maggio
Caldo
Foto: upi

Quello meteorologico, è probabilmente il bilancio più infausto di fine 2022. L’anno che si sta avviando alla conclusione è stato infatti uno dei più caldi da quando sono iniziate le rilevazioni meteorologiche, ovvero dal 1850. Questo l’allarmante riassunto del report annuale curato dall'Ufficio provinciale per la Meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la Protezione civile. A Bolzano è stata misurata una temperatura media annua di 14,3 gradi Celsius, che supera di 0,2 gradi il precedente valore più alto del 2018. Oltre a ciò, il 2022 è stato anche uno degli anni che ha registrato le precipitazioni più scarse dall'inizio delle misurazioni, nel 1986.

 

Il giorno che l’Alto Adige ha boccheggiato di più è stato il 22 luglio, quando nel capoluogo si è toccata una temperatura di 39 gradi. In generale l'anno 2022 è iniziato in modo relativamente mite e asciutto, fa notare il meteorologo Dieter Peterlin: come nel dicembre precedente, a gennaio ci sono state solo poche piogge e poca neve. Stesso epilogo per il mese di febbraio, decisamente più caldo e secco della media: “Di conseguenza - spiega il metereologo – il bilancio complessivo dell'inverno è stato decisamente troppo secco, con precipitazioni diffuse e nevicate solo tra un terzo e la metà della media”.

Anche marzo è stato un mese ancora troppo secco, con un accenno di pioggia che si è palesato solo in alcune zone a fine del mese, mentre ad aprile si è potuto tirare un lieve respiro di sollievo con temperature nella media e piogge leggermente più frequenti. Ad ogni modo l'estate è iniziata con largo anticipo a maggio. Non solo è stato un mese eccessivamente caldo ma a Bolzano si sono registrate le prime due notti cosiddette tropicali con minime che non sono mai state inferiori ai 20 gradi: un nuovo triste primato. Anche a giugno il clima ha continuato a essere più caldo della media, mentre a luglio l'estate ha raggiunto il suo apice, con un'ondata di caldo estremo durata ben dieci giorni.

 

Temperature di mezza estate ad agosto, con piogge ancora una volta inferiori alla media. 

Settembre è stato l’unico mese che ha registrato temperature nella media, ovvero vicine ai valori comparativi a lungo termine, sebbene ci siano state alcune differenze a livello regionale.

A causa di condizioni di alta pressione di lunga durata, ottobre passerà alla storia del clima come uno dei più caldi dall'inizio delle rilevazioni. Conseguentemente la pioggia è diminuita. Nel 2022 i mesi umidi sono stati rari e persino a novembre le precipitazioni sono state dimezzate. Dicembre ha portato due nevicate a bassa quota e una breve ondata di freddo, con picchi di -21 gradi a Sesto il 12 dicembre. Tuttavia, anche in questo caso, l’ultimo mese dell’anno è stato eccessivamente mite rispetto alla media.