Tunnel Pillhof: l’ala economica SVP accelera
Questa mattina l’ala economica della SVP dell’Oltradige al gran completo ha presentato lo stato dell’arte e le ultime notizie in merito al progetto del tunnel che a Frangarto potrebbe essere realizzato per rendere più fluida la viabilità in uno dei tratti più trafficati della rete stradale altoatesina.
Come si ricorderà nei mesi scorsi un forte dibattito aveva infuocato gli animi ad Appiano e Caldaro, in merito a quelle che sarebbero potute essere le conseguenze della realizzazione della corsia preferenziale per il metrobus nella località Pillerhof a Frangarto (in corrispondenza dell’attuale rotonda). In quell’occasione alle preoccupazioni dei residenti, ormai da anni assediati dal traffico a causa della strettoia che segue l’attuale rotonda andando verso Appiano, si erano aggiunte quelle pressoché dell’intera comunità dell’Oltradige, nelle sue varie articolazioni politiche, economiche e sociali. Amplificate da uno dei più classici esempi altoatesini di dialogo tra sordi e cioè quello che spesso contrappone la ‘Provincia che fa modo suo’ e le comunità locali che frequentemente non hanno la possibilità di rimodulare gli interventi previsti ‘a casa loro’.
Nello specifico del Pillhof a Frangarto (frazione di Appiano) la polemica è scoppiata perché la Provincia per un certo periodo non ha inteso ragioni quando i comuni dell’Oltradige hanno segnalato il pericolo che i lavori previsti per il metrobus (ideato per sgravare il traffico veicolare privato dei pendolari) avrebbero comportato a breve e lungo termine. Sia per il traffico privato che comunque resterà (compreso quello ‘preziosissimo’ dei turisti) che per il traffico commerciale.
Per un bel po’, come s’è detto, la Provincia non ci ha sentito e non si è resa disponibile ad avviare un tavolo di confronto quando le comunità dell’Oltradige, tradizionalmente ben organizzate, hanno fatto un proposta per risolvere il ‘loro problema'. Chiedendo nello specifico che venisse realizzato al Pillhof un tunnel simile a quello realizzato sulla SS42 all’altezza dell’abitato di San Michele Appiano. Per consentire in sostanza al traffico di transito di scorrere sotto terra, lasciando la superficie al traffico ‘locale’ della frazione e, appunto, al metrobus.
Fin qui il pregresso, ma quali sono le novità che hanno portato stamani l’ala economica della SVP a contattare la stampa?
“Ci sono buone notizie, lunedì prossimo finalmente incontreremo l’assessore Mussner”. A parlare è il responsabile dell’ala economica della SVP di Appiano Reinhard Zublasing, che osserva: “queste sono le cose che succedono quando i tecnici finiscono per contare di più degli assessori”. Il riferimento è a Florian Mussner che però - guarda caso - proprio nelle scorse settimane, ha ricevuto ‘in dote’ dal collega Tommasini la competenza sui lavori pubblici, da aggiungere a quella sui trasporti. “Ora non ci sono più scuse”, commenta a questo proposito Zublasing. Il Vorsitzende del Witschaftsausschuss di Appiano insieme al suo collega Paul Schöpfer di Caldano ritiene infatti che siano maturi i tempi per riuscire a convincere la Provincia, pur in tempi di vacche magre, che sia necessario spendere qualche milione per non incorrere in ‘anni di pericolosi disagi’ in una strada trafficatissima che, nello stesso tempo, è un biglietto da visita nei confronti degli ospiti che si recano nell’Oltradige per turismo.
“Quando abbiamo fatto presente al Landeshauptmann che a Frangarto si rischiava di imbottigliare per anni il traffico tra Bolzano e l’Oltradige, lui si è subito dimostrato molto attento e la situazione si è sbloccata. O, almeno, questo è quello che speriamo”.
All’incontro con Mussner l’ala economica della SVP di Appiano e Caldano si presenterà con un bel progetto già pronto con tanto di 2 varianti e una prima stima dei costi. E molta speranza che la politica voglia finalmente ascoltare le istanze di un territorio così cruciale per la rete viaria e per l’economia della conca bolzanina.
Tra le righe i commercianti e imprenditori dell’Oltradige si lamentano però anche delle amministrazioni dei loro comuni. “I sindaci hanno detto che sono favorevoli al tunnel a Pillhof ma poi non è che si siano mossi in questo senso” afferma in merito Zublasing, che però sta anche molto attento a non pregiudicare il dialogo con gli amministratori locali. Specialmente con il sindaco del suo comune Wilfried Trettl, che non com’è noto è stato espresso dalla SVP locale ma da una Civica.
E sul ‘collo di bottiglia’ del Pillhof è stato avviato un dialogo anche con Bolzano? Il comune capoluogo in realtà sarebbe l’altro interlocutore nell’affaire ‘corsia preferenziale', no?
Zublasing ci guarda, pensa e scuote la testa.
“A dire il vero con Bolzano non abbiamo parlato, come si fa? Con chi si parla? Magari più avanti, vedremo… Sarà importante visto che se la Provincia non ascolterà la nostra proposta le code che si formeranno arriveranno fino in via Druso…”