Economia | La sentenza

"Bond, Sparkasse condannata"

Obbligazioni Argentina: la Corte di Appello di Bolzano ha dato ragione ad un risparmiatore dopo che il Tribunale aveva invece "assolto" la Banca.
Sparkasse
Foto: sparkasse

Le obbligazioni Argentina sono state vendute dalle banche, alla fine degli anni ’90, a centinaia di migliaia di risparmiatori italiani. Il fenomeno della vendita di tali obbligazioni nel nostro Paese è stato così massiccio che gli italiani sono diventati i secondi per numero a livello mondiale (dopo gli argentini) a cui sono stati venduti tali titoli. Agli sportelli molto spesso le banche sottacevano ai risparmiatori i rischi dell’acquisto dei titoli, che erano stati emessi  da uno Stato che aveva, già alla fine degli anni ‘90, una difficile situazione economica e finanziaria. I prospetti informativi (offering circular) predisposti dallo stesso governo argentino, tuttavia, evidenziavano in modo veritiero tale difficile situazione dell’emittente; però, come detto, molte banche o non leggevano tali documenti o non esternavano, come loro dovere, ai risparmiatori le gravi criticità dei titoli stessi.

"Grazie all’opera dei legali di molte associazioni di consumatori italiane - si legge in una nota del Comitato azionisti Alto Adige - i Tribunali, le Corti di Appello e, in ultimo, anche la Cassazione hanno riconosciuto i denunciati inadempimenti agli obblighi informativi e con migliaia di sentenze hanno condannato le banche a risarcire in modo integrale i risparmiatori. In Alto Adige, purtroppo, tale corrente giurisprudenziale a favore dei risparmiatori non ha avuto successo e il Tribunale di Bolzano ha rigettato tutte le domande risarcitorie dei risparmiatori, condannandoli anche alle spese legali. Tuttavia, per un risparmiatore che aveva investito somme importanti in obbligazioni Argentina, il legale del Comitato, Massimo Cerniglia, ha promosso una vertenza contro la Sparkasse. Il Tribunale di Bolzano ha dato torto al risparmiatore, ma in secondo grado la Corte di Appello di Bolzano, Consigliere Relatore Dottor Joppi, ha annullato la decisione del Tribunale, riconoscendo che la Sparkasse, nella vendita delle obbligazioni Argentina nei confronti del risparmiatore, "aveva violato gli obblighi informativi stabiliti in via imperativa dalla legge e quindi la banca avrebbe dovuto trasmettere all’investitore tutte le informazioni negative sull’emittente riportate nel prospetto informativo". Solamente in tal modo il risparmiatore avrebbe potuto effettuare operazioni in piena consapevolezza dei rischi.