Sport | Calcio

Chiusura di mercato senza squilli

Nell'ultimo giorno utile al Südtirol non sono arrivati né la punta, né l'esterno che erano stati annunciati. Ora si deve puntare sugli svincolati. Stasera (sabato)al Druso c'è il Brescia senza il leader difensivo Masiello, che dovrà stare fuori per un mese.
Paolo Bravo
Foto: FC Südtirol
  • Chi si aspettava l’arrivo di un attaccante e di un esterno destro nell’ultimo giorno di mercato è rimasto deluso. In casa Südtirol il direttore sportivo Paolo Bravo sperava in qualche buona occasione per rinforzare ancora un po’ l’organico di questa stagione. Soprattutto la punta era attesa, in quanto Odogwu è una certezza, ma su Crespi ci sono ancora diversi punti di domanda, vista la giovane età e la poca esperienza in categoria. Il campo poi sarà, però, come sempre giudice inappellabile. E, in ogni caso, da adesso si potranno acquistare i giocatori svincolati. E chissà che nei prossimi giorni giunga qualche nuovo innesto.

    D’accordo non è arrivato nessuno nelle ultime frenetiche 24 ore di trattative, ma la formazione biancorossa è stata comunque costruita con sapienza, con un occhio come sempre al bilancio e puntellando una rosa che lo scorso anno, pur con alcuni momenti di sbandamento, ha raggiunto il suo obiettivo, la salvezza. La conferma dunque dello zoccolo duro, formato dai vari Poluzzi, Masiello, Tait, Davi, Casiraghi, Odogwu oltre a Kurtic (nuovamente convocato dalla sua Nazionale, dopo l’esperienza agli Europei), Arrigoni e Mallamo, arrivati lo scorso anno, rappresenta un punto di partenza importante per una squadra che ha lo stesso traguardo di dodici mesi fa, e cioè il mantenimento della categoria, con qualche sofferenza in meno. Tra gli arrivi più importanti quello del difensore centrale Ceppitelli, grande esperienza con oltre 140 presenze in serie A con il Cagliari, e del centrocampista polacco Praszelik. Tra le partenze invece più dolorose quella di Scaglia, accasatosi in serie C alla Juventus Next Gen,e dello svincolato Vinetot, approdato poi in D al Siracusa, ma anche quella di Pecorino, tornato alla Juve, proprietaria del cartellino, e poi girato al Frosinone. Ieri (30poi le ultime due cessioni, con Cisco passato al Perugia e Shiba al Taranto. 

    La domanda che i tifosi si pongono è: riuscirà questa squadra a rimanere in serie B? Le basi per riuscirsi ci sono tutte e l’inizio è stato positivo con sei punti in tre partite. Ha dimostrato di non mollare mai, e le vittorie contro Modena e Salernitana, entrambe arrivate con il gol decisivo di Rover nel finale di gara, ne sono la testimonianza. Però qualche sbavatura di troppo (finora i biancorossi hanno preso gol in ogni partita) hanno fatto sorgere qualche dubbio sulla tenuta difensiva. Ovviamente siamo ancora all’inizio e, in un senso e nell’altro, bisognerà aspettare almeno un altro mese per poter emettere un giudizio un po’ più attendibile. 

    Intanto stasera al Druso, (terza gara su quattro finora davanti al pubblico amico) con fischio d’inizio alle 20.30 i biancorossi, privi tra l’altro dell’infortunato Masiello (ne avrà per oltre un mese) affrontano il Brescia, che finora ha collezionato 3 punti. Valente, dopo il massiccio turnover adottato nel turno infrasettimanale contro la Carrarese, tornerà a schierare la formazione migliore, sperando di centrare la terza vittoria su tre in casa. E poi ci sarà la sosta, con la ripresa per il Südtirol fissata per domenica 15 settembre sul campo della Reggiana.