Società | La polemica

“Schützen esclusi dalla Protezione Civile”

I tiratori scelti trentini si lamentano perché vorrebbero essere messi sullo stesso piano degli alpini nella difesa volontaria del territorio.

“I nuclei volontari alpini (Nuvola) sono 650 su 24mila iscritti, mentre i nostri sono 100 su 500. Eppure noi siamo stati esclusi”

Nuovo fronte di scontro in provincia di Trento tra alpini e tiratori scelti Welschtiroler. Stavolta a provocare scintille - come riferisce il quotidiano trentino L’Adige - è una lettera dell’assessore provinciale competente Tiziano Mellarini che nega di fatto agli Schützen di far parte della Protezione Civile

A lamentarsi è il comandante della compagnia dei tiratori scelti di Arco Ezio Cescotti e sotto accusa sono i nuovi criteri formulati in merito ai requisiti necessari per entrare a far parte del novero dei volontari della Protezione Civile trentina. 
Cescotti critica la decisione della provincia “di regolamentare con parametri rigorosi l'ingresso nella Protezione Civile da parte di associazioni esterne solo quando la richiesta è stata presentata dagli Schützen”. Rivendicando le competenze specifiche degli Schützen: “siamo quasi tutti artigiani, una forza lavoro molto specializzata e non semplice manovalanza, che si fa fatica a trovare soprattutto nei momenti di emergenza e che è indispensabile quanto i Nuvola o i nostri bravi pompieri”. 

Pompieri, alpini e Schützen. Indubbiamente si tratta di una bella battaglia. Che però vista da Bolzano acquista un sapore ‘esotico’. In Alto Adige Südtirol la questione non si pone nemmeno vista la a dir poco capillare presenza dei vigili del fuoco volontari
In Trentino la discussione invece è in grado di partire per la tangente. Se gli alpini possono vantare quasi 150 anni di storia e quasi 100 sul territorio (“indebitamente conquistato durante la guera granda” dicono gli Schützen), i cappelli piumati in qualità di truppe volontarie a difesa del Tirolo possono allora vantare di “essere attivi sul territorio già dal 1500”.

La querelle ha anche un risvolto prettamente politico in questi giorni visto che si mormora che l’assessore Mellarini sia in procinto di passare dall’Unione per il Trentino con cui è stato eletto al P.A.T.T. Partito autonomista guarda caso da tempo in rotta di collisione proprio con i tiratori Welschtiroler perché accusato di essere troppo ‘morbido quanto ad istanze autonomiste, pardon indipendentiste separatiste

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Martin B. Mer, 04/01/2015 - 23:54

Komisches Dejavú, wenn im italienischssprachigen Welschtirol ähnliche Gräben wie bei uns existieren: obwohl seit 1918 kaum Einwanderung passierte. Die Tirolerfrage kann wohl nicht auf die Sprache reduziert werden.

Mer, 04/01/2015 - 23:54 Collegamento permanente