Cronaca | Gerichtsverhandlung

Stein an Stein, nuovo processo per Laimer, Rainer, Pircher e Stocker

Il gup Walter Pelino ha rinviato a giudizio i quattro imputati del secondo filone dell’inchiesta: per tutti, l’accusa è di abuso d’ufficio. Il processo si aprirà il prossimo 22 settembre.

Si aprirà il prossimo 22 settembre, alle 9, il processo che vede imputati l’ex assessore provinciale Michl Laimer, l’ex direttore generale di Sel, Maximilian Rainer, Klaus Stocker e Franz Pircher - rispettivamente ex presidente del consiglio di amministrazione ed ex presidente del collegio sindacale- con l’accusa di abuso d’ufficio per il secondo filone dell’inchiesta Stein an Stein, riguardante la modifica del piano di sfruttamento delle acque a scopo idroelettrico. E’ arrivata ieri pomeriggio, infatti, la decisione del giudice per l’udienza preliminare Walter Pelino, che ha accolto, dunque, la richiesta del pubblico ministero Guido Rispoli, titolare dell’inchiesta, che aveva chiesto il processo per i quattro indagati in quanto avrebbero agito contro gli stessi interessi della società per cui lavoravano.

L’inchiesta: Un’indagine complessa e molto delicata quella relativa alla Stein an Stein, il cui primo filone è incentrato sulla rinuncia dell’acquisizione della centrale di Mezzaselva da parte di Sel.  In questo caso, ad essere indagati furono Stocker, Pircher e Rainer: i primi due sono stati condannati dal giudice Carlo Busato a un anno e 8 mesi di reclusione a testa, con rito abbreviato, per truffa aggravata. Per Rainer, che decise di affrontare il processo, il procedimento è tuttora in corso: la prossima udienza è fissata per la prima settimana di giugno. Nuovi guai anche per l’ex assessore provinciale Michl Laimer, già condannato per patteggiamento, per lo scandalo Sel, a 2 anni e 8 mesi; per Sel patteggiò anche Rainer, 2 anni e 6 mesi di reclusione.  Gli avvocati dei quattro indagati avevano chiesto il proscioglimento dalle accuse per i propri assistiti: richiesta che non è stata tuttavia accolta dal giudice Pelino.

Eisackwerk parte civile. Nelle udienze che hanno preceduto la decisione del giudice, il pm Guido Rispoli aveva chiesto, e in seguito ottenuto, il diritto del suo ufficio ad integrare il capo di imputazione nell’ipotesi anche del danno ingiusto procurato Eisackwerk dell’imprenditore Helmuth Frasnelli. “Siamo soddisfatti - commenta dopo la decisione del giudice Beniamino Migliucci, legale di Frasnelli - L’indagine secondo noi, così anche come evidenziato nel decreto che dispone il giudizio da parte del giudice, contiene molti elementi che potranno essere dibattuti in giudizio. Ci sono una serie di elementi oggettivi, infatti, come una serie di mail, che sono state trovate e sequestrate, tra Laimer e Rainer nelle quali si comprende come l’ex direttore generale di Sel voglia e influisca nelle decisioni di cambiare il piano delle acque per danneggiare la società da me rappresentata,  e poi per evitare che venissero fatte delle grandi derivazioni favorendo cosi la possibilità per le piccole di sopravvivere”.  “Negli ultimi 8 anni ho passato più tempo con gli avvocati che nel mio lavoro - è stato il commento di Frasnelli - Speriamo che giustizia venga fatta e che venga ripristinata la legalità”.