Politica | Aus dem Blog von : Oscar Ferrari

18.000 firme mandate a puttane

altro che incazzarsi coi giudici, qua c'è da chiedere scusa a chi si è preso il tempo di firmare
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

"tra i santi e gli insipienti, se vuoi metterci il dito usa i guanti". Con questa locularia frase pronunciata con voce incalcifita, W. Van der Kerkhof lapidò verbalmente la diatriba tra Curzio Malaparte e Tomas Skuhravy, ormai da tempo stabilizzatasi sull'uso del basilico da usarsi sulla caprese. Senza entrare nel demerito, ovvio che la cosa non può far restare indifferenti, tanto più che queste righe sono solo un cappello per nulla azzeccante con l'argomento del post, che riguarda appunto la mancata validità delle firme raccolte per il referendum sulla democrazia diretta.

Quasi 18.000 firme mandate a puttane per essere state raccolte su moduli sbagliati non sono certo un granchè rispetto alla progressiva devulcanizzazione dei fondali oceanici, ma sono comunque un buon viatico per piangere merenda a sproposito e lanciare accuse ai giudici in pieno stile berlusca. Il Comitato si lamenta, probabilmente vuole un'altra botta in testa, se non sbaglio insieme ai referendum si firmava anche una proposta di legge, può essere che arrivi anche quella (o è già arrivata?).

18.000 firme non sono poche, qualche centinaio di persone i moduli li avrà in qualche modo avuti in mano, e magari anche gente non proprio digiuna in fatto di raccolta firme. Possibile che a nessuno sia venuto il dubbio che dei fogli sciolti con delle firme autenticate non valgono nulla se non è specificato il motivo delle firme stesse? oppure il dubbio a qualcuno è venuto ma si è deciso di andare avanti comunque?

Niente di grave, il referendum si farà lo stesso perchè proposto anche da alcuni consiglieri provinciali, lanciando anche un bel messaggio al pubblico (popolo bue lascia stare, le cose le facciamo meglio noi politici). Il comitato non potrà fare propaganda e non beccherà neanche un euro di rimborso,  e tutto questo per non aver preventivamente chiesto un parere tecnico al Partito per Tutti, il quale avrebbe senz'altro suggerito di usare dei fogli A3 ripiegati a mo' di protocollo sui quali nessuno avrebbe avuto modo di eccepire.

Una cosa simile era successa anni fa con Grillo e il suo milione e mezzo di firme raccolte del secondo Vaffadèi. Per una questione di tempistica le firme non furono considerate valide, e Grillo questo lo sapeva prima di raccoglierle, glielo avevano detto sia Di Pietro che Fernando Couto. Qui il guado tra cialtroneria e malafede fu ampiamente superato, per la questione nostra spremiamoci dalle ascelle qualche goccia di beneficio del dubbio. In fondo siam sudtirolesi, ce lo meritiamo

 

 

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Alessandro Cosi Dom, 12/01/2013 - 23:22

Oscar, ti sei preoccupato di capire come sono andate veramente le cose? A giudicare dalle accuse che stai lanciano da 2 giorni direi proprio di no. Ti potrei spiergare ma sono sicuro che non ti interessa .....hai già giudicato ed in fondo è divertente sparare zero sulla DD, non è vero? Ma una cosa me la devi spiegare, perchè hai firmato? Pensavi che fosse una raccolta firme per l'abolizione della zanzare tigre?

Dom, 12/01/2013 - 23:22 Collegamento permanente
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gorgias Lun, 12/02/2013 - 00:13

In risposta a di Alessandro Cosi

" Ti potrei spiergare ma sono sicuro che non ti interessa ....."
Interesserebbe però a mè
" Ma una cosa me la devi spiegare, perchè hai firmato? Pensavi che fosse una raccolta firme per l'abolizione della zanzare tigre? "
Ma che retorica è questa? Si tratta di negligenze e come la "Initiative" adesso reagisce dopo che esse sono arrivate in superfice. Questo sicuramente non è un modo leale di rispondere a questi fatti.

Lun, 12/02/2013 - 00:13 Collegamento permanente
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Oscar Ferrari Lun, 12/02/2013 - 19:00

In risposta a di Alessandro Cosi

e il succo è che le firme non valgono perchè sono apposte su moduli fatti male. Con i moduli fatti bene non sarebbe successo e anche un'eventuale richiesta di danni non renderebbe certo valide le firme. Prendersela coi giudici, guardare con chi sono sposati è solo il classico urlare al "gomblotto" in puro stile grillino

Lun, 12/02/2013 - 19:00 Collegamento permanente
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Alessandro Cosi Lun, 12/02/2013 - 22:05

Gentile sig. Anonimo, vedo ora che ha già molto attivamente partecipato al dibattito di un secondo articolo di Oscar Ferrari e visti i Suoi commenti posso solo dedurre che anche Lei come Oscar non è interssato a capire quanto è accaduto, visto che nello stesso dibattito sia Argante Brancalion che Claudio Campedelli hanno con chiarezza spiegato come sono andate le cose.... interventi che evidentemente non ha letto.

Lun, 12/02/2013 - 22:05 Collegamento permanente
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Oscar Ferrari Lun, 12/02/2013 - 22:27

In risposta a di Alessandro Cosi

e ho letto anche quello di Sandro Bx;
"Il dubbio sulla poca affidabilità di questi modelli è stato espresso da alcuni autenticatori nei confronti di alcuni membri del comitato promotore e questo lo sanno. Alcuni delegati alla raccolta delle sottoscrizioni hanno diligentemente spillato i modelli e corredato le pagine dei timbri di congiunzione, ma non ho idea di quello che hanno fatto gli altri. Ma a prescindere da questo errore, bisogna dire che il modello era strutturato in malo modo, poco spazio per indicare i dati del documento di identificazione e nell’ultima pagina la dizione sull’iscrizione nelle liste elettorali non era corretta, perché non prevedeva la dicitura riguardante il possesso dei requisiti residenziali per le elezioni provinciali. Per questo motivo molti comuni non hanno neppure utilizzato tale spazio e si sono serviti di una diversa dichiarazione cumulativa allegandola al modello."

Lun, 12/02/2013 - 22:27 Collegamento permanente
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gorgias Mar, 12/03/2013 - 20:11

In risposta a di Alessandro Cosi

associazione o una setta e Lausch il loro guru?
Ho letto tutti gli interventi, ma alla fine se uno è competente sa se qualcosa è in ordine o no. Se la pubblica aministrazione sbaglia uno che se ne intende sa se qualcosa non è in regola.
E devo dire veramente che se una associazione si prepara già da vent'anni per questo momento uno non fa errori e non subisce neanche gli errori degli altri. E poi uno con un po di ragione capisce da solo che fogli liberi senza nessun indicazione per cosa si da la firma non possono essere in ordine. E poi se alla fine non si vogle dare retta a persone che hanno dubbi come si chiama questo?
P.S. Mi puoi chiamare anonimo ma questo non discredita le mie posizioni, ma le tue posizioni vengono discreditate attraverso i tuoi argomenti poco concisi e la mancante disponibiltà di acconsentire minimalmente alle critiche fatte.

Mar, 12/03/2013 - 20:11 Collegamento permanente
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Alessandro Cosi Lun, 12/02/2013 - 22:36

Scusa Oscar, ho letto anch'io quanto scritto da Sandro Bx e con questo? I TIMBRI NON LI DEVE METTERE LAUSCH MA LA PROVINCIA

Lun, 12/02/2013 - 22:36 Collegamento permanente
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Oscar Ferrari Mar, 12/31/2013 - 19:41

Alla fine è andata bene, il Tribunale ha accolto il ricorso e il Comitato potrà partecipare attivamente alla campagna per il referendum. Su questa decisione non ci avrei scommesso un centesimo, tranne che per le firme raccolte negli uffici comunali. Evidentemente ha prevalso il buon senso rispetto alla scrupolosità sulle regole, e questa è già da sola una bella notizia. Sono disposto a pagare pegno occupando una domenica soleggiata all'opera di attacchinaggio manifesti, mettendo a disposizione colla, pennellessa, furgone e olio di gomito

Mar, 12/31/2013 - 19:41 Collegamento permanente