Game over per il paintball
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Il TAR dà ragione al Comune di Bolzano sul “paintball”. Con una sentenza pubblicata a fine dicembre, il Tribunale di Giustizia amministrativa di Bolzano ha infatti rigettato il ricorso della società cooperativa Sport City – che gestisce la parte sud degli impianti sportivi di via Maso della Pieve – contro l’atto col quale il Comune aveva disposto la risoluzione del contratto di concessione limitatamente all’area dove “un soggetto terzo non autorizzato offriva all’utenza singola e di squadra l’attività del paintball”. Già nel giugno 2023 “Paintball.BZ” aveva dovuto interrompere la sua attività, in quanto Sport City non era autorizzata a subaffitare parte degli impianti; nel corso del 2024, poi, il Comune di Bolzano aveva di fatto vietato l’utilizzo dell’area, ordinandone lo sgombero.
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Il paintball è un gioco che ha lo scopo di conquistare la base avversaria o eliminare l'avversario colpendolo con palline di gelatina riempite di vernice gialla, sparate mediante dei fucili (marcatori) ad aria compressa.
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La sentenza del TAR
L'area per praticare il paintball era recintata, dotata di un accesso autonomo e di uno spogliatoio, nonché di strutture in legno di vario tipo per il riparo dei giocatori (casette, barili, pannelli) e per l’arrampicata su strutture con scale a pioli. Il Comune di Bolzano riteneva però che l’area fosse stata affidata in subconcessione alla società sportiva “Team B S.r.l.” – nonostante il divieto previsto dal contratto di concessione “senza previa autorizzazione del Comune” – senza preoccuparsi di garantire la sicurezza, applicando tariffe non autorizzate dal Comune nonché senza disporre della licenza ottenibile solo in presenza di campi forniti dei requisiti prescritti dalla normativa.
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In altre parole, Sport City avrebbe non solo trasferito la gestione e organizzazione dell’impianto di paintball, bensì incassato le entrate derivanti dalla messa a disposizione dell’area, percependo un compenso mensile dalla Team B S.r.l. per la gestione dell’attività di paintball all’interno della struttura senza “accertarsi che avvenisse in assoluta sicurezza e nel rispetto di tutte le prescrizioni normative in materia, mettendo a rischio oltre che gli utenti anche l’Amministrazione comunale nella malaugurata ipotesi di un sinistro”. I rappresentanti di Sport City hanno però negato che si trattasse di un vero subaffitto: semplicemente avrebbero “conferito la facoltà di usare l’area, al pari di ogni altra associazione sportiva”. Paintball.BZ a sua volta avrebbe però subìto tale modalità di gestione – e lo scorso anno annunciò che avrebbe fatto causa a Sport City.
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Un gestore unico?
Sono anni che il Comune deve affrontare i problemi nella cittadella dello sport a Maso della Pieve. Con il 31 dicembre 2025 e lo scadere dell’attuale concessione, però, si presenterà un’opportunità di cambiamento. Con la nuova assegnazione, il Comune punta infatti a superare la divisione “etnica” in due parti – quella nord gestita dalla cooperativa Pfarrhof e quella sud gestita da Sport City – andando così verso un'unica gestione per l'intera area sportiva.
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“È un'area sportiva molto importante per la città di Bolzano, dove stiamo anche investendo e non poco come amministrazione” sottolinea l’assessore comunale allo sport Juri Andriollo. Nell’attuale frazionamento dell'area, spiega l’assessore, nella parte nord il Comune “andrà a realizzare i campi da padel e da beach volley, integrando e riqualificando” mentre nella parte sud “ora oggettivamente inadatta allo scopo, verrà completamente abbattuto quell’orribile corridoio, indegno dal punto di vista estetico-architettonico – ma salvaguardando i campi da calcio, beach volley e tennis. Lì verrà realizzata una piscina coperta da 50 metri”. Al netto di chi andrà a gestire l'impianto, è comunque “un luogo che verrà rivisto e migliorato, con nuovi spogliatoi e servizi igienici. Mi dispiace che negli anni non sia mai stato fatto: sinora non si presentava come un impianto sportivo all’avanguardia, chi l'ha gestita si trovava tra corridoi, scale e scantinati”.