Economia | Bolzano

Grandi opere: da dove si riparte

Nuova pista da ghiaccio al Palaonda, Areale a rilento. Galleria di Monte Tondo, esaminato studio di fattibilità per il tracciato, costo totale del progetto: 102 milioni.
Areale
Foto: upi

Quella di ieri (1° marzo) è stata un’occasione per rimettere in fila i temi per lo sviluppo infrastrutturale di Bolzano. A partire dal capitolo dei finanziamenti. Sul tavolo del confronto, fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il sindaco e il vicesindaco del capoluogo, Renzo Caramaschi e Luis Walcher, i fondi legati alla pandemia, ma anche le modalità di finanziamento della pro capite, e gli investimenti per concretizzare la cosiddetta Agenda Bolzano, che comprende 13 progetti per migliorare viabilità, mobilità e raggiungibilità di Bolzano.

I primi 4 progetti si riferiscono al riassetto della mobilità urbana per migliorare la qualità della vita e la diminuzione delle emissioni inquinanti. Tra gli interventi la riconfigurazione di via Grandi, la ridefinizione degli svincoli di via Innsbruck e delle relative connessioni con l’attuale statale del Brennero, la Galleria di Monte Tondo e la riconfigurazione del tratto tra via Buozzi e via Pacinotti a partire da via Einstein fino a via Galilei. 
In primo piano, inoltre, la questione della ripartizione dei migranti: con il presidente Kompatscher, ha riferito Caramaschi, “abbiamo concordato che a ogni comprensorio che non farà la propria parte nell’accoglienza verrà tagliata dalla pro capite la quota prevista dalla Provincia per ogni richiedente asilo ospitato”.

 

Areale e Palaonda

 

Meno certezze sull’Areale di Bolzano. Sebbene infatti continui “a essere forte e convinto l’impegno da parte della Provincia e del Comune di Bolzano nel portare avanti le procedure necessarie per giungere alla pubblicazione del bando della gara nel più breve tempo possibile” come dice Kompatscher, è necessario, alla luce di questo periodo di crisi economica, verificare l’attualità del piano economico finanziario.
Poi il punto sul progetto e il finanziamento del doppio Palaonda con la realizzazione di una nuova pista del ghiaccio grazie alla sopraelevazione della struttura esistente con un investimento complessivo di poco più di 13 milioni di euro. Provincia e Comune si divideranno equamente le spese. Il secondo palazzo del ghiaccio, con 200 posti a sedere, oltre a ospitare il grande hockey, intende offrire più spazi alle giovani leve e alle società del territorio. Nella seconda pista (Palaonda due) ci sarà spazio anche per le altre discipline sportive su ghiaccio, come il pattinaggio artistico, quello su pista, la velocità e lo short track.

 

Galleria di Monte Tondo

 

Ieri la giunta comunale, che ha approvato la proposta dell’assessore Stefano Fattor di inserire la galleria di Monte Tondo nel Piano urbano mobilità sostenibile, ha esaminato lo studio di fattibilità per il tracciato del tunnel, comprensivo degli imbocchi nord e sud e la connessione con via Innsbruck (SS12). Sono stati elaborati e analizzati (a livello economico e trasportistico con simulazioni) vari tracciati e ipotesi di connessione sia a nord (con SS 508 Val Sarentino) che a sud (SS12) e alla fine, come hanno spiegato sindaco e vice insieme al direttore dell’Ufficio mobilità Ivan Moroder, “è stato scelto quello più funzionale, considerando l’aspetto economico, realizzativo e di mobilità”.


La nuova infrastruttura stradale avrà una lunghezza complessiva di 2.590 m (di cui 2.340 in galleria), con pendenza massima del 6%, due corsie da 3,75 m, quattro vie di fuga ed un sistema di ventilazione con cunicolo superiore di aspirazione e camino di areazione. Le analisi e le successive simulazioni hanno determinato come massimo flusso orario un valore superiore a 1.000 veicoli/ora e indicano che la nuova galleria intercetterà sia i flussi da/per San Genesio e Sarentino, che quelli della parte alta di via Cadorna e via Fago, con significativa riduzione dei flussi di traffico nella zona nord del centro storico (via San Antonio e via Beato Arrigo), piazza Vittoria, viale Druso e via Roma. Con la nuova infrastruttura diventerà obbligatorio il transito di autocarri con portata maggiore di 3,5 t da e per San Genesio e Sarentino attraverso la nuova galleria. L’imbocco nord è previsto nei pressi della stazione a valle della funivia di San Genesio e l’imbocco sud ai Piani di Bolzano presso la futura rotatoria (presso i mercati generali) del progetto Areale.

Quanto costerà la soluzione individuata (comprensiva della connessione con la SS12-via Innsbruck)? 102 milioni di euro, totalmente a carico della Provincia. Secondo le stime i lavori dovrebbero iniziare tra il 2022 e il 2023 e concludersi entro il 2028.

 

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Martin Aufderklamm Mar, 03/02/2021 - 13:19

E intanto gli abitanti di Casanova impiegano con l'autobus mezz'ora per andare in centro città.
Realizzare un collegamento dignitoso per questo popoloso quartiere sembra che rappresenti anch'esso una grande(!) opera, visti i tempi biblici.
Biblici, come i tempi di percorrenza della linea 3.

Mar, 03/02/2021 - 13:19 Collegamento permanente