“Laives ignorata”
Lo spostamento dell’Autostrada del Brennero nel tratto che interessa Bolzano e Laives diventa un bersaglio di critiche per il consigliere provinciale del Movimento 5 stelle Diego Nicolini. I motivi: dai documenti (il PUMS o l’accordo di cooperazione tra amministrazioni aggiudicatrici della nuova concessione A22, per citarne due) emerge “in maniera lampante che è stato deciso di realizzare la variazione di tracciato della A22 sul territorio di Laives, senza alcun coinvolgimento del comune e dei suoi cittadini, se questa è la logica con cui la Provincia ed il comune di Bolzano conducono le loro attività, noi siamo fermamente contrari, bisogna innanzitutto dialogare con i cittadini. Ancor più preoccupante - prosegue - è l’alibi dietro a tutto questo: la costruzione della 3° corsia dinamica tra Bolzano Nord e Vadena con un nuovo tracciato che ha come priorità l’aumento di capacità della tratta piuttosto che la variazione completa del tracciato se è prioritario spostare l’autostrada da Bolzano onde evitare i gravi rischi per la salute, è altresì impensabile che le ricadute dell’aumento del traffico incidano sulla vita dei laivesotti e dei vadenesi. Questi ultimi ricordiamo che sono già vessati da discariche ed ogni sorta di rifiuto della Provincia”.
La più grande mancanza, secondo il consigliere pentastellato, è che l’ipotesi di spostamento del percorso dell’autostrada nella conca di Bolzano non è stata condivisa né con le popolazioni locali, né con i suoi rappresentanti istituzionali, soprattutto nel comune maggiormente interessato al suo stesso passaggio, Laives.
Il nuovo tracciato previsto non grava sul comune di Bolzano ma quasi interamente su quello di Laives
Nicolini insiste ricordando che attualmente l’opera di spostamento e il nuovo tracciato previsto “non grava sul comune di Bolzano ma quasi interamente su quello di Laives, dove è previsto l’attraversamento in superficie dell’intera vallata. Nonostante questo, l’accordo di spostamento è stato deliberato unicamente dal Comune di Bolzano come controparte ed i protocolli di intesa sono stati firmati dallo stesso comune di Bolzano, la Provincia autonoma di Bolzano e la Società A22”.
Le decisioni vanno prese insieme è, in estrema sintesi, quello che chiede l’esponente M5s annunciando che coinvolgerà sul caso il Ministero. “Pur se tale tracciato è soltanto la base sulla quale sono state sviluppate delle ipotesi per un piano di investimenti ai fini di garantire soltanto le risorse previste dai protocolli di intesa - sottolinea infine Nicolini - tracciati diversi potrebbero richiedere somme diverse, ma senza il coinvolgimento di tutti, è impossibile fare altre ipotesi o aver altresì la certezza che l’unica proposta fatta sia quella migliore per la collettività”.