“Alle prossime elezioni comunali il centrodestra sarà unito. Non importa a che partito appartenga il candidato sindaco, basta che sia competente e abbia una chiara visione. Sarà un candidato all'altezza”. Inizia così Andrea Crippa, membro della Camera dei Deputati e vicesegretario federale della Lega, che oggi (02 novembre) ha aperto la campagna elettorale del Carroccio in vista del 4 maggio 2025. Insieme a lui, anche il segretario locale della Lega Paolo Zenorini: “Stiamo lavorando da mesi per rafforzare la coalizione del centrodestra. Siamo maturi per andare al governo della città, serve un cambio di direzione”. Per Zenorini, avere un sindaco di destra significherebbe avere un collegamento importante tra Comune, Provincia e Governo nazionale. 

Il Deputato leghista Andrea Crippa ha criticato duramente l’amministrazione guidata dall’attuale Sindaco Renzo Caramaschi. “Bolzano è una città centrale, non periferica. È una città amministrata male. Qui poche cose funzionano, si sta perdendo l’attrattività. I giovani faticano a viverci perché costa troppo. C'è offerta lavorativa, ma non abitativa. Bolzano è invecchiata, sta involvendo e i dati ci dicono che è insicura”. E Crippa aggiunge: “Oltre all’emergenza sicurezza e a quella abitativa, a Bolzano c’è un enorme problema legato alla mobilità. La città è bloccata”. 

La Lega si è posta quindi l’obiettivo di recuperare la fiducia dei cittadini che non l’hanno votata alle elezioni provinciali: “Per questo abbiamo già elaborato un programma concreto che prende in considerazione tutte le priorità che Caramaschi e la sua Giunta hanno ignorato”, evidenzia Zenorini.

Presente al lancio della campagna anche il consigliere comunale della Lega Kurt Pancheri: “La Giunta non ha trovato soluzione a molti problemi che travolgono la città. Per esempio gli assessori non hanno mai voluto individuare delle aree per costruire delle residenza abitative. Si dice che serva puntare sull’areale ferroviario e la caserma Huber, ma ci vorranno anni prima che la situazione si sblocchi, entro il 2030 servono però 3 o 4 mila alloggi. Questa, insieme all’insicurezza, è una delle cose che ci fa perdere posizioni nella classifica sulla qualità della vita”.