"Un vero e proprio atto intimidatorio"
Il Sindacato dei giornalisti e l'Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige esprimono, assieme al Comitato di redazione delle testate Corriere dell'Alto Adige e Corriere del Trentino, piena solidarietà alla collega Silvia Fabbi del Corriere dell'Alto Adige, diventata vittima di un grave insulto e di un atto intimidatorio sul web. Commentando un articolo della giornalista sugli italiani convertiti all'islam, l'ex candidato sindaco della Lega Nord a Merano, Sergio Armanini, ha affermato testualmente su Facebook: "ma perchè nn le mettiamo un burka e la facciamo andare in Nigeria?? forse dopo il centesimo stupro si sveglierà....". Si condanna categoricamente questa inaccettabile aggressione verbale rivolta - non a caso - a una giornalista donna. Questo fatto rappresenta una violenza vera e propria.
Sindacato, Ordine e Cdr condannano anche il comportamento della consigliera comunale bolzanina Maria Teresa Tomada (Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale), sul cui profilo Facebook è avvenuto il fatto. Tomada non ha, infatti, immediatamente cancellato questo spregevole intervento di Armanini, ma l'ha addirittura commentato, accusando Fabbi di "buonismo ottuso".
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Die Journalistengewerkschaft und die Journalistenkammer von Trentino Südtirol sprechen gemeinsam mit dem Redaktionsrat der Zeitungen Corriere dell'Alto Adige und Corriere del Trentino, ihre volle Solidarität der Kollegin Silvia Fabbi vom Corriere dell'Alto Adige aus, die im Internet scharf attackiert und eingeschüchtert worden ist. In einem Kommentar zu einem Artikel der Journalistin über die zum Islam konvertierten Italiener hat der ehemalige Bürgermeisterkandidat der Lega Nord in Meran, Sergio Armanini, auf Facebook wörtlich geschrieben: "ma perchè nn le mettiamo un burka e la facciamo andare in Nigeria?? forse dopo il centesimo stupro si sveglierà....". Diese inakzeptable verbale Aggression, die nicht zufällig gegen eine Journalistin erfolgt ist, wird auf schärfste verurteilt. Sie ist mit einem Gewaltakt gleichzustellen.
Gewerkschaft, Kammer und Redaktionsrat kritisieren auch das Verhalten der Bozner Gemeinderätin Maria Teresa Tomada (Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale), auf deren Facebook-Profil die verbale Attacke erfolgt ist. Tomada hat Armaninis verurteilungswürdige Wortmeldung nicht sofort gelöscht, sondern sogar kommentiert und Fabbi „blinden Gutmenschentums“ bezichtigt.
Solidarietà alla giornalista,
Solidarietà alla giornalista, colpita da chi dimostra ancora una volta di potere sopravvivere politicamente solo spargendo il fiele che evidentemente le loro viscere non si stancano di secernere.
Leggo su un altro portale che
Leggo su un altro portale che una delle due personcine deliziose protagoniste di questo squallido episodio avrebbe scritto, sempre sul suo svuotabile pubblico, che "le donne europee che sposano i musulmani sono dei cessi inguardabili" (fonte qui: http://www.goinfo.it/it/news/lislam-i-buonisti-e-le-offese.html). Rispondere per le rime, in questo caso, sarebbe estremamente agevole. Ma non vale la pena cadere allo stesso livello becero. Che pena.