“Siamo stremati”
“Lavoriamo con organici ridotti all’osso, con grande stress, senza un adeguato recupero psicofisico, con il rischio di ammalarci, e con colleghi demotivati pronti anche ad abbandonare la professione”. Si riaccende la protesta degli infermieri in Alto Adige, che torneranno in piazza dopo mesi di manifestazioni su tutto il territorio italiano e in seguito allo sciopero nazionale dello scorso 2 novembre.
Finora la categoria è riuscita a ottenere come primo risultato l’inserimento nella legge di bilancio nazionale dell’indennità di specificità infermieristica. Ma non basta per chi da mesi, nella pandemia di Covid-19, “con grandissima abnegazione e grande professionalità sta affrontando in molte regioni questa problematica situazione, mettendo tutte le loro capacità e anche il rischio per la loro salute al servizio della comunità e dei pazienti” sottolinea Massimo Ribetto, referente regionale del sindacato Nursing up.
Lavoriamo con organici ridotti all’osso, con grande stress, senza un adeguato recupero psicofisico, con il rischio di ammalarci, e con colleghi demotivati pronti anche ad abbandonare la professione
“Non ci fermiamo davanti alle parole, ma attendiamo fatti concreti” afferma Ribetto. Per questo prosegue lo stato di agitazione proclamato a livello nazionale e per le province autonome di Trento e Bolzano, chiamando a raccolta gli infermieri e le altre professioni in una manifestazione statica domani venerdì 4 dicembre, nel capoluogo altoatesino, presso piazza Mazzini dalle 15:30 alle 16:30, nel rispetto delle vigenti norme anti-coronavirus, con un numero contingentato di persone, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico.
“Mentre a livello nazionale sono stati stanziati 335 milioni di euro per le nostre specifiche indennità ci chiediamo e chiediamo alla politica locale: A quanto ammontano i fondi stanziati nella prossima legge finanziaria della Provincia Autonoma di Bolzano per valorizzare realmente i suoi professionisti sanitari? Gli infermieri e tutte le professioni sanitarie non mediche hanno bisogno di un contratto distinto e adeguato ora” è la ferma richiesta della compagine.