La notizia è piombata come una bomba nelle redazioni del Trentino e del Sudtirolo intorno alle 11:30 di stamane. La Procura di Trento ha emesso oggi (3 dicembre) nove ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di una maxi-inchiesta con 77 indagati – tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell’ordine, professionisti e alcuni imprenditori anche altoatesini – relativa a vari progetti immobiliari nel Nord Italia dal 2018 al 2022, come il centro commerciale Waltherpark e il complesso di condomini Gries Village a Bolzano, l'aeroporto di Bolzano nonché l’operazione ex Cattoi a Riva del Garda.

La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata emessa nei confronti di 9 persone sottoposte ad indagine: tre imprenditori, in primis l’imprenditore austriaco René Benko, nonché una sindaca, quattro professionisti, tre imprenditori e una dirigente comunale. Ai domiciliari sono finiti i riferimenti in regione di Benko, ovvero il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager e l'imprenditore di Arco Paolo Signoretti, gli architetti altoatesini Fabio Rossa e Andrea Saccani, la dirigente del Comune di Bolzano nell'ufficio Gestione del territorio Daniela Eisenstecken e il giovane braccio destro di Hager a Bolzano Lorenzo Barzon. Ai domiciliari anche la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi (Lega) e l'ex senatore SVP/Patt/PD/UpT Vittorio Fravezzi.

Nella maxi inchiesta della Procura di Trento era stato coinvolto in un primo tempo anche l'assessore provinciale all'agricoltura Luis Walcher nella sua veste di ex vicesindaco di Bolzano: la sua posizione però è stata archiviata in quanto il reato ipotizzato inizialmente di abuso di ufficio è stato abolito e Walcher non risulta più tra i 77 indagati. Figurerebbero invece tra gli indagati Werner Frick, ex assessore provinciale e già segretario particolare di Walcher, l'ex deputato e fu Obmann della SVP Siegfried Brugger, l'imprenditore presidente di Sky Alps e patron dell'aeroporto di Bolzano Josef Gostner, il sindaco di Arco Alessandro Betta, il consigliere comunale di Trento Andrea Merler (FdI) e Luca Zeni, già consigliere provinciale del PD trentino.

Sono in corso accertamenti e perquisizioni in Alto Adige, anche negli uffici del Comune di Bolzano. In tutto il Nord Italia sono oltre 100 le perquisizioni nei confronti di persone sottoposte ad indagine in società ed enti pubblici territoriali nelle province di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona nonché all’estero attraverso i canali di cooperazione giudiziaria internazionale. Anche lo studio di Heinz Peter Hager in piazza della Mostra a Bolzano è al momento oggetto di perquisizione.

"In qualità di rappresentante legale di alcune aziende, Heinz Peter Hager è coinvolto nelle indagini ed è stato posto agli arresti domiciliari dalle autorità inquirenti. Gli avvocati della difesa sono stati incaricati di presentare opposizione a questa misura. Heinz Peter Hager ha offerto piena collaborazione agli inquirenti ed esprime grande fiducia nel sistema giudiziario" fa sapere con una nota inviata ai media il commercialista e imprenditore di Bolzano.

Le indagini hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino-Alto Adige/Südtirol. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari.

Le accuse contestate includono: associazione per delinquere, turbativa d’asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, oltre a diversi reati contro la pubblica amministrazione, tra cui corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d’ufficio e omissione di atti d’ufficio, nonché violazioni delle norme tributarie legate all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Numerose persone giuridiche sono state segnalate per responsabilità amministrativa ai sensi del d.lgs. 231/2001. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha condiviso la contestazione dell’utilizzo del metodo mafioso per il reato di associazione per delinquere ipotizzato dalla Procura della Repubblica in base ai contenuti dell’art. 416 bis.1. del Codice penale.

“Il progetto WaltherPark non è coinvolto”, afferma il management della società di gestione “Landmark Real Estate Solutions”, che si dice non coinvolta nelle indagini avviate dalla Procura di Trento. “I lavori per il completamento del WaltherPark proseguono normalmente” così come “il lavoro per le vendite e le locazioni continua senza limitazioni, tutti i responsabili lavorano allo stesso modo”, sottolinea Landmark sostenendo che la società è capace d’agire, operativa e autonoma. “Ma Heinz Peter Hager temporaneamente non esercita le sue funzioni nelle società”, conclude il management societario.