Politica | L'addio del manager

"Schael non ha parlato italiano"

L'accusa di Urzì riguardo al siluramento del direttore dell'azienda sanitaria: "Si è rifiutato di parlare italiano in un incontro, un fatto che pesa. Porteremo i video".
Alessandro Urzì
Foto: web

Non solo il caso delle polizze assicurative per il personale e le criticità per i servizi sanitari a Bolzano, di cui si è parlato negli ultimi giorni. Dietro il “siluramento” di Thomas Schael dall’incarico di direttore generale dell’azienda sanitaria altoatesina ci sarebbe anche un motivo linguistico: almeno è quanto afferma il consigliere provinciale Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore).

“Sulla risoluzione del rapporto con il dottor Thomas Schael ha pesato anche l'episodio - denunciato nei giorni scorsi da Alessandro Urzì e discusso durante il “question time” in consiglio provinciale - del rifiuto del direttore generale dell’azienda sanitaria di parlare in italiano con dei giornalisti durante la conferenza stampa dello scorso 27 giugno”. In attesa di un chiarimento o quantomeno di una replica dal diretto interessato, questo è quanto riporta il consigliere attraverso una nota della sua segreteria. Il riferimento è ovviamente alla rottura del rapporto “di fiducia”, come hanno spiegato sia Arno Kompatscher che l’assessora competente Martha Stocker, tra la Provincia e il manager tedesco.

Secondo Urzì “l’assessore Martha Stocker ha rilevato di fronte a prove inoppugnabili che il caso peserà, eccome, per quanto riguarda le relazioni con il dottor Schael”.

Urzì ha annunciato di portare i filmati che provano “lo scandaloso rifiuto”.

 

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alfred frei Mer, 07/04/2018 - 15:23

Certo "il gran rifiuto di Papa Celestino V" era un altra cosa, ma forse A. Urzi con i filmati riesce a dare al fatto una valenza simile, magari da portare nelle case degli italiani prima del 21 ottobre.

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