"Schael non ha parlato italiano"
Non solo il caso delle polizze assicurative per il personale e le criticità per i servizi sanitari a Bolzano, di cui si è parlato negli ultimi giorni. Dietro il “siluramento” di Thomas Schael dall’incarico di direttore generale dell’azienda sanitaria altoatesina ci sarebbe anche un motivo linguistico: almeno è quanto afferma il consigliere provinciale Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore).
“Sulla risoluzione del rapporto con il dottor Thomas Schael ha pesato anche l'episodio - denunciato nei giorni scorsi da Alessandro Urzì e discusso durante il “question time” in consiglio provinciale - del rifiuto del direttore generale dell’azienda sanitaria di parlare in italiano con dei giornalisti durante la conferenza stampa dello scorso 27 giugno”. In attesa di un chiarimento o quantomeno di una replica dal diretto interessato, questo è quanto riporta il consigliere attraverso una nota della sua segreteria. Il riferimento è ovviamente alla rottura del rapporto “di fiducia”, come hanno spiegato sia Arno Kompatscher che l’assessora competente Martha Stocker, tra la Provincia e il manager tedesco.
Secondo Urzì “l’assessore Martha Stocker ha rilevato di fronte a prove inoppugnabili che il caso peserà, eccome, per quanto riguarda le relazioni con il dottor Schael”.
Urzì ha annunciato di portare i filmati che provano “lo scandaloso rifiuto”.
È mai possibile che dobbiamo
È mai possibile che dobbiamo accontentarci di queste motivazioni per l’allontanamento di Schael? Ma veramente qualcuno può crederci?
gähn
gähn
Certo "il gran rifiuto di
Certo "il gran rifiuto di Papa Celestino V" era un altra cosa, ma forse A. Urzi con i filmati riesce a dare al fatto una valenza simile, magari da portare nelle case degli italiani prima del 21 ottobre.