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Covid, nuove linee guida per le comunità

La giunta provinciale approva le direttive relative ai centri e alle residenze per persone disabili, malati psichici e tossicodipendenti. Deeg: “Garantiamo il servizio”.
comunità disabili
Foto: Asp

"Abbiamo fissato procedure chiare per poter accompagnare al meglio le singole strutture in modo che il loro prezioso servizio resti garantito". Sono le parole pronunciate dall’assessora alle politiche sociali Waltraud Deeg in merito all’adeguamento alla nuova situazione pandemica delle linee guida per le residenze, comunità alloggio e centri di addestramento abitativo per persone con disabilità, malattie psichiche e dipendenza. Le procedure sono state elaborate da una task force interdisciplinare composta dai rappresentanti della Ripartizione sociale e degli uffici provinciali competenti, Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, Comunità comprensoriali, servizi sociali pubblici e privati, Servizio psichiatrico e Protezione civile.

La direzione intrapresa dalla giunta provinciale intende mantenere aperti i servizi sociali, grazie a un potenziamento delle misure di prevenzione. Le nuove linee guida, ancora in fase di definizione, saranno applicate a breve e in seguito alla loro pubblicazione sul sito della Provincia, all’interno della sezione dedicata al sociale.
Nello specifico gli ospiti della comunità potranno circolare liberamente all’interno e all’esterno della struttura e continuare a ricevere visite. Via libera anche alle visite in famiglia, a condizione che l’intero nucleo risulti in buona salute. La giunta raccomanda fortemente il monitoraggio costante dello stato di salute dei residenti al fine di riconoscere e scongiurare nuove infezioni.

Durante la prima ondata, sono stati pochi i casi rilevati all’interno delle 61 strutture presenti sul territorio, mentre nelle ultime settimane un utente su 480 e tre addetti su 760 totali sono stati testati positivi.
Oltre alle disposizioni generali emanate dalla Provincia, ogni struttura avrà l’obbligo di elaborare, in collaborazione con l’Azienda sanitaria altoatesina, un piano interno per la gestione dei casi positivi e le procedure da attivare in caso di utenti asintomatici, con sintomi lievi e casi gravi. In presenza di casi positivi, i direttori dei servizi hanno la facoltà di adottare autonomamente misure tempestive e ulteriori restrizioni, come la sospensione delle visite.