“Serve educazione sessuale a scuola”
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Educazione sessuale ed affettiva obbligatoria nelle scuole, questa la proposta del Gruppo Verde per combattere la violenza di genere. Ieri (lunedì 4 marzo) è stato depositato in Consiglio provinciale l’emendamento con cui il gruppo dei Verdi chiede l'introduzione di un'educazione emotiva e sessuale obbligatoria nelle scuole altoatesine, condotta da esperti esterni, come richiesto in occasione dell'ultima Marcia delle Donne. Una proposta analoga, rivolta all’assessore all’istruzione tedesca Achammer, era già stata formulata dai Verdi nel dicembre del 2023.
La mozione viene proposta la settimana dell’8 marzo, in cui ricorre la Giornata internazionale dei diritti delle donne. Brigitte Foppa, prima firmataria della mozione, afferma: “Con l'educazione emotiva e sessuale, i bambini e i giovani imparano a riconoscere e comprendere i propri sentimenti e ad agire di conseguenza. L'obiettivo è rompere i modelli di violenza e costruire una cultura del rispetto e dell'autodeterminazione”.
I Consiglieri provinciali Foppa, Rohrer e Oberkofler partono da una amara constatazione: “Purtroppo l'Italia è uno dei pochi Paesi in cui l'educazione sessuale non è obbligatoria. La risoluzione proposta si basa sulle raccomandazioni dell'ONU per un'educazione sessuale completa, che include temi come il consenso, il rispetto e l'autodeterminazione fisica oltre alla salute sessuale". All’interno della mozione c’è un’altra proposta che si rivolge al mondo degli anziani: “Di dovrebbero raccogliere dati sulla sessualità in età avanzata per meglio comprendere e affrontare le esigenze degli anziani e le loro esperienze di violenza”.
“È giunto il momento di agire, di fissare e rafforzare la prevenzione alla violenza di genere”, sono convinti i consiglieri provinciali dei Verdi, che sperano in un ampio sostegno del Consiglio a questa importante risoluzione.
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Wird eigentlich schon gemacht, meist in Zusammenarbeit mit den Jugenddiensten (und die machen das gut). Eines ist klar: Es bleibt zu hoffen, dass keine der Parteiideologien in die Inhalte einfließen sollten. Die Themen sollten von erfahrenen Psychologen ausgearbeitet werden.
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Se Bertold Brecht riscrivesse "Mein Bruder war ein Flieger" la dedicherebbe oggi alla scuola, terra di conquista da più parti e più persone. Si è per anni fatto questo tipo di educazione in collaborazione con i consultori, certo molti consultori sono oggi meno disponibili. Attendiamo il prossimo drappello di "esperti esterni". Ma che si sappia almeno che si è già fatto.
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Ist das "combattere la violenta di genere" wirklich das Ziel dieser Initiative? Oder doch das, was die Grünen in den deutschsprachigen Nachbarländern nachhaltig im Schilde führen?! Nämlich die Schüler*innen "verstärkt mit der Lage vonsexuellen Minderheiten auseinandersetzen" (https://gjbw.de/verstaerkter-sexualkundeunterricht-der-schule). Geht es den Grünen nicht etwa eher "um individuelle Bedürfnisse statt um normierte Rollen" (https://www.gruene-fraktion-sachsen.de/parlamentsarbeit/redebeitraege/7…) ? Oder ist es gar eine schleichende (abermalige) Initiative für eine "legitimierte Pädophilie"? (https://rotary.de/gesellschaft/legitimierte-paedophilie-a-4176.html: "Sexspielzeug und pornographische Fotos werden Kleinkindern zur Aufklärung gezeigt").
Und wer sollen denn die externen Experten sein, die den gewünschten Pflichtunterricht gestalten?
Ein Jürgen Trittin, der in den 80ern ein Wahlprogramm abgesegnet hätte, das sich für straffreien Sex von Erwachsenen mit Kindern aussprach?