Società | l'appuntamento

Ai margini

Da Bolzano al confine polacco con l’Ucraina. Venerdì allo Spazio Autogestito 77 i racconti del dramma di chi scappa dalla guerra e delle torture dei migranti in frontiera
ucraina_borders_przemysl_panico
Foto: Andrea Panico/ Meltingpot

Un fiume infinito fatto di persone che in poche settimane hanno varcato i confini a est dell’Europa per scappare dagli orrori della guerra in Ucraina. Per l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sono 4 milioni i profughi e le profughe che dal 24 febbraio al 29 marzo hanno lasciato il paese invaso dalle forze russe. Più di 2 milioni sono quelli che sono stati accolti o hanno transitato in Polonia, lo stesso paese che nel corso degli anni ha costruito la propria politica sui respingimenti violenti alle frontiere, in particolare in quel pezzetto di terra di nessuno tra Polonia e Bielorussia dove hanno luogo alcune delle più gravi violazioni degli ultimi anni ai danni di migranti e rifugiati provenienti da altri paesi del Medio Oriente devastati da anni di guerre, repressione e povertà, dallo Yemen alla Siria, dall’Iraq all’Afghanistan.



Su quel confine, ma non solo, nelle ultime settimane si sono recati attiviste e attivisti di Bozen Solidale e Borders of Borders, potendo sperimentare in prima persona le contraddizioni di un sistema che divide gli essere umani in categorie di serie A e serie B, in apparenza solidale con le prime, violento e repressivo con le seconde. Fra Polonia e Bielorussia prospera infatti un limbo di violenza senza tregua che coinvolge persone migranti, lasciate morire di stenti in mezzo al nulla della foresta, ma anche operatori umanitari e giornalisti, finiti nel mirino delle organizzazioni di estrema destra e delle forze di polizia che pattugliano la frontiera. Allo stesso tempo, per chi riesce a oltrepassare il confine vige il ricatto dei centri di detenzione polacchi, che versano spesso in condizioni disastrose e dove continua a pendere la minaccia del rimpatrio coatto.
Venerdì 8 aprile alle ore 20.30, presso lo Spazio Autogestito 77 di via Dalmazia avverrà l'incontro “Ai margini”, (QUI l'evento) in cui attivisti e attiviste di ritorno dal confine porteranno le loro testimonianze. Interverranno, attraverso la moderazione di Stefano Bleggi, coordinatore del progetto Meltingpot Europa, Raffaello Rossini, attivista di Borders of Borders, antropologo, redattore del progetto Meltingpot Europa, Gloria Chillotti, fotografa e attivista di Borders of Borders, Federica Franchi, attivista di Bozen Solidale.