Il responso delle elezioni nel Land di Salisburgo è in completa controtendenza rispetto a quanto avvenuto nel Tirolo del Nord. “Der rote Stern in Salzburg ist verglüht”, questo il titolo scelto dalla Salzburger Nachrichten per commentare la debacle elettorale della SPÖ e la fine della carriera politica di Gabi Burgstaller, incapace di salvare una situazione ormai compromessa dallo scandalo finanziario causato da David Brenner, suo successore designato.

Neppure Wilfried Haslauer, leader della ÖVP, può permettersi di sorridere. Nonostante il suo partito abbia raggiunto la maggioranza relativa dei voti (29,5 %), la perdita del sette per cento è un dato che brucia. “Ci abbiamo rimesso più di quanto pensassi”, ha affermato a caldo Haslauer non nascondendo la sua delusione. Il risultato è in effetti il peggiore finora mai registrato per quanto riguarda le elezioni del Land.

Chi invece può permettersi di festeggiare sono i Grüne di Astrid Rössler. Rispetto a quattro anni fa il balzo in avanti è di ben 12,4 punti percentuali (dal 7,4 sono passati quasi al 20 per cento). A Salisburgo il risultato è addirittura del 26,1 per cento (nel 2009 si erano fermati al 13,3), risultando dunque il primo partito. Un trionfo che avrà ovviamente dirette conseguenze sulla formazione della coalizione di governo.  

Infine, anche il leader della FPÖ, Karl Schnell, si mostra soddisfatto (il partito ha migliorato di quattro punti percentuali il risultato precedente, passando cioè dal 13 al 17,1%) anche se non ha difficoltà ad ammettere che i veri vincitori di questa tornata elettorale nel Salisburghese risultano chiaramente i Verdi.